Sulle Dolomiti sono apparsi degli adesivi che invitano a riflettere sugli impatti dell’overtourism. Dopo Spagna e Grecia, il dibattito arriva anche in Italia.
Il direttore del parco nazionale di Virunga ferito in un agguato
Emmanuel de Mérode, 44 anni, belga, direttore dello storico parco nazionale di Virunga in Repubblica Democratica del Congo, è stato ferito martedì 15 aprile da colpi d’arma da fuoco sparati da alcune persone mentre viaggiava senza scorta a bordo di un fuoristrada. De Merode stava andando dalla città di Goma a Rumangabo. Ora è ricoverato
Emmanuel de Mérode, 44 anni, belga, direttore dello storico parco nazionale di Virunga in Repubblica Democratica del Congo, è stato ferito martedì 15 aprile da colpi d’arma da fuoco sparati da alcune persone mentre viaggiava senza scorta a bordo di un fuoristrada. De Merode stava andando dalla città di Goma a Rumangabo. Ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva presso l’ospedale Heal Africa de Goma.
“È stato colpito all’addome e al torace, è stato operato e secondo il nostro chirurgo c’è motivo per sperare”, ha detto il portavoce dell’ospedale Ferdinand Mugisho. L’account ufficiale del parco ha twittato che de Merode si trova “in condizioni critiche ma stabili”.
For those following events in Virunga, Emmanuel de Merode is in a stable condition. We are enormously relieved but remain concerned.
— Virunga NationalPark (@gorillacd) April 16, 2014
Alcune fonti diplomatiche affermano che de Mérode aveva appena terminato un incontro con il procuratore di Goma e portava con sé alcuni documenti sensibili. Si tratterebbe di un dossier relativo all’autorizzazione a condurre esplorazioni petrolifere all’interno del Virunga rilasciata dal governo congolese alla società britannica Soco International nonostante le proteste di diverse organizzazioni ambientaliste. Secondo quanto riportato dalla Bbc, però, non ci sarebbero prove sufficienti per dimostrare che i due fatti siano collegati tra loro.
Il parco nazionale di Virunga, istituito nel 1925, è famoso in tutto il mondo perché ospita 480 degli ultimi 790 esemplari di gorilla di montagna rimasti in libertà. È inserito anche all’interno della lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Dal 1996 a oggi 130 guardie forestali sono state uccise mentre lavoravano nel Virunga.
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