Il giro del mondo in auto: il viaggio (in elettrico) più lungo ritenta il record dopo cent’anni

Nel 1922 l’esploratrice Aloha Wanderwell fu la prima donna a fare il giro del mondo su una Ford T. Cent’anni dopo ci riprova la travel influencer Lexie Alford, questa volta a bordo di un’auto elettrica.

L’obiettivo del progetto è ripercorrere le tracce di Aloha Wanderwell, la prima donna a fare il giro del mondo in auto. Una spedizione che durò cinque anni, tra il 1922 e il 1927, un viaggio avventuroso, 380mila miglia, oltre 600mila chilometri, attraverso 80 paesi a bordo di una Ford Model T, l’automobile che per prima regalò una mobilità democratica e accessibile alle famiglie americane, poi diventata il simbolo di una nuova era industriale e sociale.

“Proverò a spingermi oltre i limiti solitamente associati a un veicolo elettrico, alla conquista di un nuovo record a bordo del suv Ford Explorer”, ha spiegato la travel influencer Lexie Alford, più nota come come “Lexie Limitless”. “Seguendo le tracce di Aloha Wanderwell cent’anni anni dopo, mi sto preparando per un nuovo giro del mondo a bordo di un’auto completamente elettrica, una delle avventure più impegnative che abbia mai intrapreso”.

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L’esploratrice Aloha Wanderwell in Egitto, ritratta durante uno dei suoi viaggi avventurosi attorno al mondo © Ford

Cent’anni dopo, un’altra donna tenta il giro del mondo su una Ford, questa volta elettrica

Lexie Alford “limitless” è una giovane viaggiatrice, molto nota sui social per i suoi viaggi attorno al mondo, seguitissimi e spesso piuttosto avventurosi. Così, Ford, anche per dimostrare che la mobilità elettrica (se ben organizzata…) può rappresentare una vera alternativa ai combustibili fossili, la sceglie come ambassador del nuovo Explorer, un suv elettrico che, molto lontano dall’omonimo modello ibrido plug-in attualmente in vendita, arriverà sul mercato a inizio 2024 come il simbolo di una svolta, per un marchio che sta investendo molto sulla progressiva elettrificazione, almeno in Europa.

Un viaggio, quello della giovane viaggiatrice Lexie Alford che ha già l’aria della sfida, alla ricerca di un nuovo record, dopo quello conquistato nel 2019 dall’olandese Wiebe Walker, che a bordo di una station wagon Volkswagen trasformata in elettrico ha percorso 95mila chilometri attraversando 33 Paesi in 3 anni, il viaggio più lungo mai intrapreso al mondo con un’auto elettrica. Fino ad oggi. In attesa di seguire la nuova avventura di Lexie, la cui partenza è prevista per fine anno, Ford rilascia le prime immagini del nuovo Explorer, un suv elettrico di dimensioni medie e dall’aspetto “audace e iconico”, come l’hanno descritto i designer che l’hanno progettato pensando all’Europa, ma con una linea che vuole richiamare i grandi spazi americani.

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Il suv elettrico Ford Explorer debutterà sul mercato a inizio 2024 © Ford

Ford: l’addio alla Fiesta e il lancio di nuovi modelli

Per Ford è un momento di grandi cambiamenti. Dopo molti anni, escono di scena modelli popolari come la Fiesta, la cui produzione terminerà definitivamente a giugno, per lasciare spazio a nuovi modelli elettrici come l’Explorer, che chi vuole può già provare in un test drive virtuale. Ordinabile da ottobre, con un prezzo stimato attorno ai 40mila euro, progettato e costruito in Germania, ha un abitacolo dominato dal grande schermo touchscreen da 15 pollici, 5 posti e un ampio bagagliaio. Insomma, un’auto elettrica per famiglie, che si annuncia pratica, anche per un uso urbano.

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Gli interni del suv elettrico Ford Explorer: il grande display touch nasconde un vano per riporre i piccoli oggetti © Ford

L’elettrico Explorer potrà avere anche la trazione sulle 4 ruote

Molti dati ad oggi non sono ancora disponibili, come autonomia, batteria. Ford ha dichiarato che l’Explorer sarà disponibile nella versione a trazione posteriore o integrale, che la dotazione di serie comprenderà sedili anteriori e volante riscaldabili (volendo con massaggio) e sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, come il Clear exit assist che segnala la presenza di ciclisti in avvicinamento nei centri urbani più trafficati, evitando l’apertura improvvisa delle portiere. Vi aggiorneremo appena avremo maggiori dettagli.

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