L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Il ruggito felice delle tigri siberiane, la popolazione è in crescita
Secondo l’ultimo censimento effettuato in Russia la popolazione di tigre dell’Amur, il felino più grande del mondo, è in aumento.
I grandi felini sono tra gli animali più carismatici del pianeta, impossibile non provare rispetto per la loro eterea eleganza. Purtroppo la maggior parte delle specie è in pericolo, minacciata dal bracconaggio, dalla perdita di habitat e dalla competizione con gli umani per le prede.
La popolazione di tigri siberiane è tornata a crescere
Dalla Russia però è arrivata una buona notizia, la popolazione di tigre dell’Amur (Panthera tigris altaica), più spesso conosciuta come tigre siberiana, è in crescita. Il monitoraggio effettuato lo scorso mese dal ministero dell’Ambiente russo, in collaborazione con l’Amur Tiger Center e il Wwf, ha registrato un incremento degli esemplari. Secondo il censimento del 2005 in Siberia vivevano circa 423-502 tigri, mentre oggi gli animali sarebbero 480-540, tra cui circa 100 cuccioli. “Questo successo è dovuto all’impegno delle autorità governative e alla dedizione instancabile di ranger e ambientalisti, abituati a lavorare in condizioni molto difficili”, ha dichiarato Igor Chestin, a capo del Wwf russo.
In Estremo Oriente si trova il 95% della popolazione
La Russia è un’area cruciale per la salvaguardia di questi felini, tra i più rari e i più grandi del mondo, nell’Estremo Oriente del Paese vive infatti circa il 95 per cento della popolazione mondiale di questa sottospecie di tigre. Nonostante la specie sia ancora a rischio e la strada per salvare questi magnifici animali sia ancora lunga, il traguardo raggiunto è straordinario, basti pensare che nel 1930 la tigre dell’Amur era sul baratro dell’estinzione, si contavano in natura solo 20-30 esemplari.
Deforestazione e poche prede, i pericoli della tigre siberiana
La deforestazione e il declino delle prede sono pericoli attuali, ma la più grande minaccia rimane la caccia di frodo, parti del corpo vengono infatti vendute a caro prezzo sul mercato nero per essere impiegate nella medicina tradizionale cinese. Oltre alla crescita della popolazione russa buone notizie arrivano anche dalla Cina. All’inizio del 2015 una fototrappola del Wwf ha ripreso una femmina di tigre dell’Amur con due cuccioli in un’area al confine tra Cina e Russia, dimostrando che questi grandi felini sono in fase di espansione anche nella Cina interna.
La Cina sta valutando la possibilità di rimuovere il filo spinato e le barriere del valico di frontiera di Primorsky Krai, lungo il confine russo-cinese, per consentire sia alle tigri sia ai leopardi dell’Amur un facile attraversamento. “In natura non ci sono confini e gli animali non hanno il passaporto, non possiamo decidere gli spostamenti delle tigri, possiamo però agevolarli”, ha detto Sergei Aramilev, direttore dell’Amur Tiger Center.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
Dopo essere stata catturata nel 2016 nella città di Vladivostok e liberata in un parco nazionale, una tigre dell’Amur ha camminato un anno per tornare al punto di partenza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.
La Corte europea per i diritti dell’uomo dà ragione alle Anziane per il clima: l’inazione climatica della Svizzera viola i loro diritti umani.
Dopo i rilievi nell’acqua potabile del Veneto e della Lombardia, sono state trovate tracce di Pfas nei delfini, tartarughe e squali spiaggiati sulle coste della Toscana.
Un nuovo rapporto di Wri e università del Maryland fa il punto sulla deforestazione. Miglioramenti in Brasile e Colombia, ma passi indietro altrove.
Sabato 6 aprile, il settimanale porta in edicola e online le tematiche del “vivere verde”. Con un’intervista a Simona Roveda.