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Quali sono le differenze tra estrattori e centrifughe? Quale di questi due elettrodomestici garantisce un succo maggiormente ricco di vitamine e antiossidanti naturali?
Anche in inverno, un buon succo di frutta e verdura fatto in casa può essere un toccasana. Fornisce vitamine utili alla prevenzione dei malanni di stagione e consente di reintegrare i minerali e gli oligoelementi “consumati” con la sudorazione durante i mesi estivi. Per esseri sicuri che i nostri succhi mantengano vitali e inalterate tutte queste componenti benefiche, è importante sapere qual è l’elettrodomestico migliore da utilizzare. Il calore e l’ossidazione provocata dagli alti giri con cui alcuni elettrodomestici lavorano, infatti, possono ridurre o alterare i nutrienti contenuti nei vegetali.
Le centrifughe tradizionali
Introducendo nella centrifuga la frutta e le verdure, queste vengono sminuzzate e il succo viene separato dalla polpa sfruttando la forza centrifuga, con una lama piatta fissata alla base dell’apparecchio che ruota ad alta velocità. La forza centrifuga spinge il succo attraverso un filtro sottile, che trattiene la fibra. Per svolgere questo processo è fondamentale che la centrifuga sia potente e garantisca un alto numero di giri al minuto, due caratteristiche che generano calore e favoriscono l’entrata d’aria nel succo, penalizzando così la qualità del contenuto nutritivo. Le vitamine e gli enzimi vivi contenuti nella frutta e nella verdura, infatti, si depauperano facilmente con il calore, e gli elettrodomestici che utilizzano un meccanismo di rotazione centrifugale tendono a creare un’eccessiva quantità di calore da frizione. Gli scarti di polpa ottenuti dalla centrifugazione generalmente contengono ancora un po’ di succo. Il processo di rimozione della fibra, in alcuni modelli, deve essere fatto di frequente durante l’utilizzo; la pulitura finale è abbastanza laboriosa.
Gli estrattori a freddo
Questi elettrodomestici spremono praticamente a freddo, lentamente, frutta e verdura ma anche frutta secca come mandorle e nocciole, permettendo quindi di ottenere latti vegetali, succhi, cocktail e basi per zuppe fredde, come il gazpacho di pomodoro, e condimenti particolari.
Gli estrattori di ultimissima generazione, a differenza dei primi messi in commercio, sono compatti, si sviluppano in verticale occupando poco spazio, sono facili da montare e da lavare, hanno un design accattivante ma, soprattutto, spremendo a freddo a soli 40 giri al minuto, conservano vivi e attivi gli antiossidanti, le vitamine e gli enzimi delle materie prime utilizzate.
Lavorando lentamente, infatti, producono un succo ricco di elementi vitali riducendo al minimo l’ossidazione e la fibra di scarto; questo è inoltre molto asciutto, privo di liquidi e viene eliminato direttamente attraverso un beccuccio, consentendo così di spremere senza interruzioni e di pulire l’elettrodomestico solo alla fine, in modo agevole.
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La cucina naturale insegna come trattarle bene: le vitamine, infatti, sono delicate. Il calore, il freddo, la luce possono facilmente distruggerle.
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