
Per rafforzare l’economia, si punta ad attrarre visitatori. Ma la crescita del turismo lento e sostenibile è l’unica via possibile per sviluppare il settore dei viaggi senza distruggere luoghi in buona parte ancora vergini.
Il lupo (Canis lupus italicus) era scomparso dall’arco alpino all’inizio del Novecento. Alla fine degli anni‘80 invece, alcuni esemplari provenienti dall’Appennino abruzzese hanno iniziato a spostarsi dal centro Italia verso nord, favoriti dall’abbondanza e dalla varietà di prede disponibili e dall’aumento delle superfici boschive. Così, nel 1992, dopo molti anni dalla loro scomparsa, i primi due lupi
Il lupo (Canis lupus italicus) era scomparso dall’arco alpino all’inizio del Novecento.
Alla fine degli anni‘80 invece, alcuni esemplari provenienti dall’Appennino abruzzese hanno iniziato a spostarsi dal centro Italia verso nord, favoriti dall’abbondanza e dalla varietà di prede disponibili e dall’aumento delle superfici boschive. Così, nel 1992, dopo molti anni dalla loro scomparsa, i primi due lupi sono stati ufficialmente osservati e riconosciuti nelle Alpi Marittime francesi.
Da quel momento in poi il lupo ha ripreso a vivere nelle vallate alpine sudoccidentali. Non è stato quindi reintrodotto dall’uomo, ma si è trattato di una colonizzazione spontanea dovuta al fatto che si sono ricreate le condizioni ambientali adatte per il ritorno naturale di questo grande predatore. Oggi sappiamo che nell’area delle Alpi Marittime franco-italiane vivono stabilmente 20-25 lupi, suddivisi in piccoli branchi.
Il lupo avverte la presenza dell’uomo a grande distanza, si muove principalmente di notte e si sposta tantissimo, anche di decine di chilometri in una sola notte. Non è semplice quindi per un escursionista avvistarlo, ma si possono facilmente trovarne tracce sul terreno, specie d’inverno, sulla neve: le orme sono molto simili a quelle di un grosso cane e gli escrementi risultano pieni di peli e frammenti ossei.
Per chi ama questo animale e vuole provare a scorgerlo nel suo habitat naturale, esiste un trekking davvero suggestivo che attraversa due parchi molto vasti: il Parco Naturale delle Alpi Marittime in Piemonte e il Parco del Mercantour in Francia. È un percorso ad anello che tocca ecosistemi intatti. Alla partenza e all’arrivo è possibile visitare due centri faunistici specializzati nell’illustrare la vita, il comportamento e la storia del lupo. Il primo è il Centro faunistico di Entracque “Uomini e Lupi”, il secondo in territorio francese è il Centro faunistico “Alpa Loup” a Le Boreon.
Il trekking è molto lungo, si tratta di 75 km, di solito viene suddiviso in 10 tappe, comprende il passaggio su 5 spettacolari colli a 2400 m di quota toccando le caratteristiche Strade di Caccia Reali costruite per il re Vittorio Emanuele II. La partenza è da S.Giacomo di Entracque nel Parco della Alpi Marittime. Esiste anche una guida, molto ben fatta, che descrive con precisione tutte le tappe che possono anche essere percorsi da famiglie con bambini. Qui tutte le informazioni necessarie.
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