Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Il 27 marzo si è tenuta la presentazione del quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile. Michele Crisci, presidente Volvo Car Italia, ci ha raccontato la strada della casa automobilistica verso il futuro.
“Pensiamo che la responsabilità sia innanzitutto quella di dire le cose come stanno, raccontando quali sono le priorità da un punto di vista aziendale, quali sono gli sviluppi e le opportunità da un punto di vista tecnologico per il futuro”, con queste parole Michele Crisci, presidente Volvo Car Italia, ha voluto sottolineare l’impegno della casa automobilistica nei confronti delle generazioni future. “Oggi siamo impegnati su tre fronti: l’abbondono dei motori endotermici, quindi la totale elettrificazione della nostra produzione; la continuazione della ricerca dell’impatto zero da un punto di vista degli incidenti quindi della mortalità, in questo caso passando sempre di più dalla guida assistita, quella che sarà in futuro la guida autonoma; e fare in modo che tutto questa avvenga con il minor impatto ambientale possibile”.
Il 27 marzo si è tenuto il quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, l’indagine annuale sull’atteggiamento degli italiani nei confronti della sostenibilità, effettuata da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR su un campione di 800 individui rappresentativo della popolazione maggiorenne. I risultati della ricerca, patrocinata da Commissione europea, ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda e Confcommercio, riportano come siano 34 milioni gli italiani interessati o appassionati ai temi di sostenibilità ambientale e sociale.
Le cose stanno inziando a cambiare. Le persone hanno scelto di cambiare le cose. #changetobe
Finalmente il cambiamento è arrivato. Il 27 marzo presentiamo i numeri del quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile. https://t.co/nNp0YqE7S2 #ons19 pic.twitter.com/wCsnC145rB
— LifeGate (@lifegate) March 26, 2019
La ricerca è stata presentata con un format rinnovato presso la sala Dino Buzzati a Milano, alla presenza del sindaco Beppe Sala: dopo l’analisi dei dati, lo spazio maggiore l’hanno avuto le testimonianze di chi ha accettato la sfida della sostenibilità, da Stefano Boeri, architetto di fama internazionale, a Livia Pomodoro del Milan center for food law and policy e già presidente del Tribunale di Milano; da Ferruccio de Bortoli, noto giornalista italiano, ad Antonio Calabrò, vicepresidente di Assolombarda. Da Oscar di Montigny, esperto in innovability, a Simona Bordone, responsabile dei progetti speciali Domus; fino a Pietro Leemann, primo chef vegetariano stellato. E grazie a Ricola, Gruppo Unipol, Best Western Italia, Vaillant, Lavazza, Volvo Car Italia, BWT Italia ed Eco Store. Commentate i dati dell’Osservatorio con noi, con l’hashtag #ons19.
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