Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
È in corso il Worn Wear Tour europeo di Patagonia, nato per incoraggiare i consumatori a prolungare il più possibile la vita dei capi di abbigliamento.
Nell’era dell’usa e getta e del “comprarlo nuovo costa meno” (frase ripetuta come un mantra, di qualsiasi oggetto si parli) Patagonia si fa portavoce di un messaggio logico e perfino datato, ma che sembra rivoluzionario, promuovendo il riciclo, il riuso e la riparazione. È infatti in corso il Worn Wear Tour europeo di Patagonia, azienda di abbigliamento outdoor che ha fatto della sostenibilità la propria forza, nato proprio con l’obiettivo di disincentivare gli sprechi e incoraggiare i consumatori a prolungare il più possibile la vita dei capi di abbigliamento.
“Prolungare la vita dei capi è la cosa migliore che possiamo fare per ridurre il nostro impatto ambientale sul pianeta – si legge in un comunicato di Patagonia. – Il semplice gesto di far durare più a lungo i capi che indossiamo, avendone cura e riparandoli quando necessario, consente di non doverne acquistare di nuovi, evitando così di generare le emissioni di CO², la produzione di scarti e di rifiuti, e il consumo di acqua associati ai cicli produttivi del settore tessile”.
La fase italiana del tour di Patagonia è partita lo scorso 3 maggio da Brunico, per poi dirigersi a Trento, Brescia, Milano, Bologna (dove siamo andati a vedere con i nostri occhi), Firenze, Roma e terminerà a Treviso il 17, dopodiché, il 28 maggio, continuerà la sua missione on the road dirigendosi nei Paesi Bassi. Il camioncino di Patagonia, alimentato a metano, per ridurre l’impatto ambientale, sta attraversando la penisola per offrire la riparazione gratuita di capi di abbigliamento danneggiati di qualunque marca, sistemando cerniere, alette delle zip, bottoni e tessuti. Gli speciali truck di Patagonia sono dunque veri e propri laboratori sartoriali mobili equipaggiati con macchine da cucire industriali.
“Creare un prodotto in grado di durare nel tempo e che possa essere riparato è il primo e più importante passo verso una concreta limitazione della nostra impronta ambientale – ha sottolineato Rose Marcario, ceo di Patagonia. – Vogliamo che i nostri clienti non siano semplici consumatori, ma che si prendano cura in modo consapevole di ciò che acquistano. È un messaggio semplice ma di importanza cruciale: usate e tenete in circolazione quello che indossate il più a lungo possibile per concedere al nostro pianeta un attimo di respiro”.
Aumentare la vita di un capo di abbigliamento comporta notevoli vantaggi ambientali, ma prolunga anche l’esistenza di vestiti che spesso hanno un valore affettivo per i proprietari. Le riparazioni inoltre, anziché essere mero rattoppo, propongono soluzioni fantasiose creando così capi unici e originali.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.

