
Grave incidente a Poole Harbour, in Inghilterra: circa 200 barili di acqua mista a petrolio sono finiti in mare, minacciando l’ecosistema.
Sono più di 83mila in Italia le aziende dotate di un sistema di gestione della qualità secondo gli standard Uni En Iso 9001. Un numero che ci piazza al secondo posto al mondo per numero di certificazioni dopo la Cina. Al quarto per le certificazioni ambientali.
Il secondo Rapporto Accredia-Censis Qualità, crescita, innovazione presentato oggi rivela una posizione eccellente dell’Italia come numero di aziende con certificazioni di qualità e molto buona per le certificazioni ambientali.
La classifica per regioni, stilata in base a un indicatore sintetico di qualità del sistema produttivo, vede al primo posto la Lombardia, seguita dal Piemonte, dall’Emilia Romagna, dal Trentino Alto Adige e dal Veneto. Se il valore massimo dell’indicatore pari a 100 è assegnato alla Lombardia, la media italiana è di 71,5 con Basilicata (42) e Puglia (43) un po’ indietro.
In più, dallo studio risultano migliori le performance delle aziende certificate Iso 9001 rispetto a quelle non certificate, confrontando gli indici di bilancio di un campione di mille aziende certificate Iso 9001 con altrettante non certificate, ; tra i principali fattori di crescita c’è il controllo di qualità delle fasi a monte e a valle del processo produttivo.
Nelle certificazioni ambientali l’Italia risulta quarta dopo Cina, Usa e Spagna. La regione più virtuosa in base all’indicatore relativo alla qualità dell’ambiente è la Val d’Aosta, seguita a poca distanza dal Trentino Alto Adige e da una considerevole distanza dalla Basilicata, dalla Sardegna e dal Friuli Venezia Giulia. L’indicatore relativo alla qualità dell’offerta dei servizi pubblici vede al primo posto il Friuli Venezia Giulia, seguito dall’Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Lombardia.
Per il 2014 le certificazioni registreranno una battuta d’arresto, ha suggerito il presidente di Accredia, Federico Grazioli, “ma l’attenzione alla qualità delle imprese resta comunque alta: aumenteranno infatti le certificazioni per le figure professionali e per i sistemi ambientali”.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Grave incidente a Poole Harbour, in Inghilterra: circa 200 barili di acqua mista a petrolio sono finiti in mare, minacciando l’ecosistema.
La crisi politica in Israele è sempre più profonda dopo che Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa. Ora la riforma della giustizia potrebbe saltare.
L’esportazione è una pratica obsoleta e crudele. L’Italia e l’Europa intera devono sostenere un cambiamento che salvaguarda il benessere degli animali.
L’Italia guarda al modello-Israele per l’acqua, basato su grandi opere e tecnologie avanzate. Ma anche su gravi violazioni dei diritti dei palestinesi.
Maxi-sequestro di avorio in Vietnam: 7 tonnellate in arrivo dall’Angola, via Singapore, all’interno di container contenenti ufficialmente noccioline.
Inizia il 21 marzo la campagna L’ape è vita: chi noleggia un’auto con Maggiore contribuisce alla tutela di 100 api col progetto Bee my future di LifeGate.
Le foreste del mondo sono ecosistemi delicati che danno moltissimo all’umanità. Dobbiamo impegnarci per proteggere e fare tesoro delle nostre foreste.
Alla fine del decennio, l’acqua dolce sul pianeta sarà insufficiente. Ed è solo colpa dell’uomo. A dirlo è la Commissione globale sull’economia dell’acqua.
Il governo francese ha fatto ricorso a una clausola che permette di scavalcare il voto del parlamento. La riforma delle pensioni è dunque realtà.