Il brand di cosmesi torna al Km Verde con un’iniziativa dedicata alla sostenibilità, per continuare a fornire il suo contributo alla tutela dell’ecosistema dell’area metropolitana milanese.
Tra bambini e nuove piantine, Collistar torna al Km Verde
Il cammino di Collistar Milano ed Ethos Profumerie insieme a LifeGate continua con una nuova iniziativa lungo il Km Verde, dedicata alla sostenibilità, alla città di Milano e alle giovani generazioni.
“Le persone cattive buttano la plastica nel mare” questa disarmante affermazione, fatta da una bambina di sette anni, tanto ingenua quanto veritiera, potrebbe riassumere l’essenza dell’iniziativa tenutasi il 21 ottobre lungo il Km Verde di Milano. Come vi abbiamo già raccontato, il brand di cosmetici Collistar lo scorso giugno ha adottato un piccolo polmone verde sull’Alzaia naviglio Grande con l’intento di preservarne la biodiversità, promuovere lo sviluppo del verde urbano e creare “un km di bellezza per un pianeta sostenibile”. L’adozione del Km Verde impegna Collistar ad assicurarne la manutenzione e la cura, attraverso sfalci, potature, disinfestazioni e clean-up periodici, per una Milano sempre più green e sostenibile. In collaborazione con il suo storico retail partner Ethos Profumerie, Collistar ha rinnovato la collaborazione con LifeGate attraverso una nuova iniziativa che ha visto protagonisti i bambini di alcune seconde elementari della scuola Mile School e il management di Ethos Profumerie, con la partecipazione di Lorenza Battigello, General manager Collistar Milano, Simona Roveda, direttrice editoriale e comunicazione di LifeGate e Mara Zanotto, Direttore generale di Ethos Profumerie. Ha moderato l’evento e guidato i bambini in giochi didattici la scienziata e divulgatrice ambientale Lisa Casali.
Le nuove generazioni salveranno il mondo?
Osservando l’ingenuità e l’innata consapevolezza ecologica di questi bambini si accende più di un barlume di speranza. “La sostenibilità, che noi promuoviamo da oltre vent’anni, è la sfida del momento e richiede la messa in campo di azioni concrete come quelle adottate da Collistar”, commenta di Simona Roveda. “Lo sviluppo sostenibile e l’idea che un cambiamento è possibile, devono passare per un cambiamento culturale ed è importante trasmetterlo alle future generazioni”. Dopo aver dato il benvenuto ai bambini, infatti, Lorenza Battigello, Simona Roveda e Lisa Casali hanno infatti provato a spiegare loro il perché di questo incontro e che cosa significhi sostenibilità. “Sapete che nell’oceano Pacifico c’è un’isola di rifiuti di plastica grande quanto il Canada?” ha esordito Lorenza Battigello. “Per questo noi di Collistar, nel nostro piccolo, ci impegniamo per ridurre al minimo l’utilizzo di questo materiale”.
L’azienda da sempre è particolarmente attenta alla salvaguardia dell’ambiente e utilizza ingredienti italiani e sostenibili, formulati in maniera eco-compatibile e contenuti in confezioni di eco-design. In particolare la riduzione della plastica e l’utilizzo di quella riciclata e riciclabile sono le azioni portate avanti per ridurre l’impatto sul Pianeta, azioni che in un anno hanno già permesso all’azienda di risparmiare 13 tonnellate di nuova plastica e che, secondo le previsioni, la porteranno entro il 2025 ad avere confezioni al 100 per cento riciclabili o ricaricabili. “Sono più di 150 milioni le tonnellate di plastica presente attualmente nei nostri mari e ogni anno se ne aggiungono almeno 8 milioni”, ha spiegato ai bambini Simona Roveda. “In pratica è come se un camion pieno zeppo di rifiuti plastici finisse negli oceani ogni minuto. Voi siete le nuove generazioni, quelle che possono ancora cambiare la situazione, e potete farlo anche nel vostro piccolo, nella vostra quotidianità: se vedete un adulto che getta a terra un rifiuto in plastica sentitevi autorizzati a sgridarlo e spiegategli perché non si dovrebbe fare”.
È stata poi la volta di Lisa Casali che ha guidato i bambini in un gioco didattico con l’obiettivo di far capire loro quanto le nostre abitudini quotidiane, anche le più banali, possano influire sull’ambiente e come salvaguardarlo significhi tutelare noi stessi e il nostro futuro. “Per esempio, quanti di voi raccolgono l’acqua piovana o bevono l’acqua del rubinetto?”, ha chiesto. Interessante vedere lo stupore sulla faccia dei bimbi nello scoprire come certi piccoli gesti, a cui magari non avevano mai fatto caso, possano contribuire al salvaguardare il pianeta su cui viviamo a ridurre il consumo di risorse preziose, come stendere i panni piuttosto che utilizzare l’asciugatrice o controllare che la lavastoviglie sia piena prima di farla partire. Alla fine ognuno di loro si è portato a casa un post-it su cui era scritta una piccola buona abitudine da condividere con i membri della famiglia e da far diventare quotidiana, nel nome della tutela ambientale. In seguito, i bambini, aiutati dagli adulti presenti, ma con tutto il cipiglio e l’entusiasmo che li contraddistingue, hanno messo le mani in pasta, anzi nella terra, per interrare lungo il Km Verde una trentina di nuovi arbusti. Nei prossimi mesi potranno così venire a visitare la “loro” piantina e controllarne la crescita e lo stato di salute.
Come si cresce un adulto di domani consapevole e attento alla sostenibilità ambientale?
Lo abbiamo chiesto a Lisa Casali, autrice del libro “Il dilemma del consumatore green” e mamma di un bambino di due anni. “La cosa più importante è sicuramente dare il buon esempio: dobbiamo essere noi per primi convinti e coerenti, perché i bambini hanno le antenne, se c’è un’incoerenza lo capiscono subito. E poi cercare di trasformare tutto in un gioco, perché è più facile far assorbire una nuova abitudine coinvolgendoli in qualche cosa di divertente, magari inventandosi giochi o canzoni. Inoltre, se c’è la possibilità, è bene far vedere ai bambini gli effetti tangibili di ciò che si cerca di trasmettere: per esempio portandoli in gita a riserve naturali o in luoghi protetti o selvaggi; sono tutte esperienze che anche se al momento magari non comprendono a fondo, servono a fissare i ricordi. Infine, mi sento di dire che il rispetto dell’ambiente, per essere veramente introiettato dal bambino, deve diventare una cosa continuativa, non può essere qualcosa a cui si presta attenzione saltuariamente, deve diventare parte dello stile di vita e della quotidianità della famiglia”.
Imparare dai bambini, per costruire un futuro migliore per loro e per noi stessi
Ma i bambini non sono stati gli unici a mettere a dimora nuove piantine: lo ha fatto, quasi con lo stesso entusiasmo, anche il management di Ethos Profumerie: armati di vanga e con la supervisione degli esperti Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) hanno contribuito anche loro alla riqualificazione del verde lungo il Km Verde. “Ormai la sostenibilità è un tema che non si può più trascurare e per tutti noi è stato molto importante trascorrere questa mattinata nel verde insieme agli esperti e ai bambini per fare qualcosa di concreto – spiega Mara Zanotto, Direttore Generale di Ethos Profumerie -. Non ci stancheremo mai di ribadire che persino i più piccoli gesti contano e anche noi di Ethos Profumerie ci vogliamo impegnare in tal senso. Sostenere realtà di rilievo come LifeGate aiuterà sicuramente tutti ad attuare comportamenti sempre più consapevoli”.
La battaglia ambientale si combatte uniti
Infine, l’ultimo momento di questa mattinata all’insegna dell’ambiente e della città di Milano, ha visto nuovamente protagonisti i bambini, che, con l’aiuto di un’insegnante di yoga, si sono cimentati in alcune posizione base di questa disciplina. E anche in questo caso si sono dimostrati preparati e pronti a mettersi in gioco, tra lo stupore degli adulti presenti. Non appena l’insegnante ha iniziato a introdurre la posizione dell’albero, per esempio, la metà di loro, senza nemmeno aver bisogno di istruzioni, era già pronta in equilibrio su una gamba, con le braccia rivolte al cielo: tanti giovani arbusti pronti a battersi per la salvaguardia e il rispetto del pianeta su cui viviamo. “Yoga significa unione”, ha spiegato l’insegnante Cristina Altrocchi. “Unione con tutti gli altri bambini, con tutto il resto mondo, e con l’ambiente che ci circonda. In particolare, quando si tratta di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, ogni risultato che otteniamo, lo otteniamo grazie all’unione”.
La rinnovata collaborazione tra Collistar, LifeGate e Ethos Profumerie non si limita alla partecipazione all’evento ma proseguirà attraverso il canale di vendita del Gruppo. Fino al 31 ottobre per ogni Impeccabile Mascara – il primo mascara totalmente riciclabile di Collistar – acquistato presso le Profumerie Ethos su tutto il territorio nazionale e sul sito Ethos.it, Collistar verserà a LifeGate un importo di 1 €, fino ad un massimo di 7.000 pezzi venduti.
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