Toro Seduto

Toro Seduto fu ucciso il 15 dicembre 1890 Unica sua colpa, desiderare di pregare per il bene del popolo. Cerimonia in onore della memoria di Tatanka Iyotaka

Toro Seduto fu ucciso a tradimento il 15 dicembre 1890. Unica sua
colpa, desiderare di pregare per il bene del popolo. Il grande
leader spirituale infatti era venuto a conoscenza del fatto che a
sud la sua gente voleva celebrare una Danza degli Spettri.
Bastò questo perché, dall’agenzia di Standing Rock,
venissero inviati 43 poliziotti per catturarlo ed impedirgli di
unirsi alla preghiera.

All’alba di quel gelido 15 dicembre essi irruppero nella sua
capanna e lo trascinarono fuori nella neve. I suoi uomini gli si
strinsero intorno, ma nel conflitto a fuoco che seguì un
poliziotto gli sparò alla testa ferendolo a morte. Una
triste storia che molti conoscono.

Quello che forse molti non sanno è che, ancora oggi, il 15
dicembre gli Hunkpapa di Standing Rock insieme alle altre bande che
compongono la nazione Lakota si riuniscono ogni anno per celebrare
una Cerimonia in onore della memoria di Tatanka Iyotaka i cui resti
riposano a Mobridge sotto una stele funeraria in granito.

E che, ogni anno, decine e decine di giovani Lakota si laureano nel
Sitting Bull College a lui dedicato. Giovani che vanno incontro al
futuro tenendo nella mente e nel cuore il suo esempio, i suoi
insegnamenti e le sue parole: “E’ primavera!…Ogni seme si
risveglia alla vita, e lo stesso accade nel mondo degli animali. Un
misterioso potere a cui anche noi dobbiamo la vita e che ci unisce
a tutti gli altri esseri, anche agli animali. Per questo abbiamo il
dovere di concedere loro lo stesso diritto che noi abbiamo di
vivere in questa terra sconfinata… Ma oggi abbiamo a che fare con
un altro popolo che afferma che nostra madre, la Terra, è
alla sua mercé, che la sfregia con le sue costruzioni e i
suoi rifiuti; che la costringe a dare frutti fuori stagione e che
quando è sterile la forza a produrre di nuovo. Tutto questo
è sacrilego….Ora questo popolo vuole portarci via anche il
bisonte e i territori di caccia. Fratelli, dobbiamo subire? O
rispondere piuttosto: Uccidete me, prima di possedere ed uccidere
la terra dei miei Padri?”

Marina d’Andrea

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