Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
L’innovazione ha già un nome, functions on demand e, come accade da tempo per gli smartphone rende possibile “noleggiare” gli optional dell’auto a tempo. Audi per prima li renderà disponibili dall’autunno.
Che l’auto sia destinata a essere sempre più connessa e condivisa è ormai una certezza. Altrettanto certo è il progressivo passaggio da possesso a utilizzo, attraverso forme come lo sharing o il noleggio a lungo termine, entrambi casi virtuosi di economia circolare. Ma perché limitarsi all’intera auto quando si può cominciare dalle dotazioni, da quegli optional che spesso fanno aumentare vertiginosamente il prezzo dell’auto ma che poi a volte non vengono nemmeno usati?
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E mentre l’industria dell’auto è sempre più impegnata sul fronte elettrificazione, Audi dall’autunno proporrà alcune dotazioni di bordo con la formula “functions on demand”, letteralmente funzioni a richiesta. Di cosa si tratta? Della possibilità di attivare per sempre o solo per un periodo alcuni equipaggiamenti con la formula pay-per-use, anche dopo l’acquisto dell’auto. Esempio virtuoso di digitalizzazione, proprio come accade già sugli smartphone, anche sulle auto sarà sempre più possibile attivare funzioni aggiuntive proprio come si fa con un’app.
Per ora si tratta solo di alcune dotazioni e, nel caso di Audi, saranno disponibili sul modello A4 e sull’elettrica Audi e-tron. Fra cosa si potrà scegliere? Sistemi di infotainment, illuminazione (legati alle funzioni sempre più evolute dei fari Led), e assistenza alla guida, ossia i sistemi Adas fra i quali il parcheggio assistito. L’optional, o meglio, la funzione specifica, saranno così disponibili per un tempo limitato, da 30 giorni a l’intera vita dell’auto, con un periodo di prova gratuito di un mese. A breve si aggiungeranno altre funzioni, come il DAB+, oltre alla possibilità di aggiornare le varie dotazioni in remoto.
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