
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Un brevetto tutto italiano, una collaborazione unica tra Lavazza e Novamont. Aziende che hanno scommesso sulla bioeconomia e su un caffè un po’ più eco.
Eccola l’innovazione italiana. Quella dove due tra le realtà più innovative realizzano un prodotto unico al mondo. Lavazza e Novamont, dopo 5 anni di ricerca, presentano la prima capsula per caffè espresso compostabile e biodegradabile.
E non poteva che essere presentato a Milano, a pochi giorni dall’inaugurazione di Expo 2015, il brevetto tutto italiano che ci fa entrare a grandi passi nell’era della bioeconomia. Un’economia circolare, che tiene conto di tutto il ciclo di vita del prodotto e che punti al principio del “rifiuto zero”.
Infatti la nuova capsula, che sarà definitivamente pronta nella seconda metà di quest’anno ed entrerà in commercio dal 2016, è stata pensata non per diventare un rifiuto, ma anzi, una risorsa.
“Si è trattato di una sfida importantissima per noi e alla quale abbiamo creduto fortemente”, dichiara Marco Lavazza, vicepresidente del Gruppo. “Dopo anni di studio siamo in grado di offrire un prodotto che mantenga inalterate le qualità che il cliente si aspetta”. Un espresso a basso impatto ambientale, grazie anche alla certificazione della provenienza della materia prima, data dall’ormai consolidata collaborazione con Rainforest Alliance.
Bioplastica di terza generazione. È qui che sta l’innovazione. Il polimero utilizzato è il MaterBi 3G, una bioplastica in grado di sopportare temperature di 90° senza perdere in stabilità e qualità. Un polimero di origine vegetale che a fine vita non diventa rifiuto, ma compost. Lo si potrà gettare nella frazione organica dei rifiuti.
“Questo progetto è la realizzazione pratica di quella che chiamiamo bioeconomia”, spiega Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont. “Un modello messo in pratica con le bioraffinerie integrate nel territorio, come ad esempio quella di Porto Torres. Dietro al prodotto c’è dunque un’intera filiera che punta ad un minor impatto e ad un uso efficiente delle risorse”. Parla di “salto culturale”, salto in grado di dare una scossa all’economia del Paese, coinvolgendo il territorio, il mondo della ricerca e dell’industria.
Ma Lavazza, come anche altre aziende, sta cercando di fare qualcosa in più: in collaborazione con il Politecnico di Torino, sta cercando nuove vie per il recupero e la valorizzazione dei fondi di caffè post consumo. Sono risultati entusiasmanti, che dimostrano come la green economy non sia solo una parola da sbandierare a qualche convegno, anzi. Risultati che dimostrano come l’innovazione e la tecnologia italiane possano ancora oggi, come ieri, fare scuola.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Il 2 giugno si celebra la Giornata mondiale delle torbiere. Un’occasione per parlare di questi ecosistemi poco conosciuti e silenziosi, ma fondamentali per il clima, l’acqua, la biodiversità e la memoria del nostro Pianeta.
La stagione estiva è ancora lontana, ma dal Regno Unito alla Russia, dai Paesi Bassi alla Turchia, in buona parte d’Europa impera già la siccità.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.
Le distese di sargasso nelle acque dell’Atlantico hanno raggiunto livelli record. Ma c’è anche chi si rimbocca le maniche per cercare soluzioni.
È aumentato il numero di Comuni italiani sui cui territori sono presenti spiagge alle quali è stata riconosciuta la Bandiera blu.
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Nasce il Parco nazionale del Matese, la 25esima area protetta italiana che ospita un’enorme biodiversità tra Campania e Molise.