
Uno studio indica che il 45 per cento delle aziende italiane prevede di inserire nelle proprie flotte modelli elettrici o ibridi. Anche se il gasolio rimane ancora il carburante dominante.
Partecipare a un rally ecologico di regolarità per promuovere la mobilità sostenibile? Noi lo abbiamo fatto a bordo di un’auto ibrida. Ed ecco come è andata
Portare un messaggio di sostenibilità a favore della tutela dell’ambiente attraverso una corsa automobilistica sembra una contraddizione in termini. Eppure da anni è la missione dell’Ecorally, gara ufficiale di regolarità inserita nel calendario Coppa FIA energie alternative e giunta quest’anno alla sua decima edizione.
La missione degli equipaggi? Percorrere in due giorni oltre 500 km (544 per la precisione) con l’obiettivo di promuovere in giro per l’Italia lo sviluppo e la diffusione dei veicoli a energie alternative e a basso impatto ambientale. Il secondo obiettivo? Dimostrare che un’auto sostenibile non deve essere per forza “noiosa”. E che piacere di guida, performance e praticità delle auto elettriche, ibride e bi-fuel è pari, e a volte superiore, alle auto “normali”.
Il percorso? Dalla Repubblica di San Marino attraverso alcune delle strade più belle d’Italia: Valle del Marecchia, Sansepolcro, Buonconvento, Saturnia, Pitigliano, Tuscania, fino a Soriano nel Cimino, Civita Castellana e Città del Vaticano. Due giorni pieni, di quelli dove ci si alza all’alba, si guida tutto il giorno (limitando al minimo i consumi) e si va a letto distrutti.
La nostra auto? Una Volkswagen Golf Gte, geniale reinterpretazione della mitica Gti in chiave “ambientalista”, un’auto ibrida plug-in (ossia con le batterie ricaricabili da una normale presa elettrica) dove al motore a benzina 1.4 turbo si somma un secondo motore elettrico che permette di abbattere consumi (oltre 60 km/litro) ed emissioni (39 g/km), di decidere di viaggiare silenziosamente in elettrico (l’autonomia è di circa 50 km) o, premendo il tasto Gte di godersi le performance sportive. Cinque in tutto le modalità di guida offerte dal sistema ibrido, 6 le marce del cambio dsg e 204 i cavalli complessivi. Il prezzo, da 37.900 euro. Insomma, un’auto che unisce passione e razionalità, piacere di guida ed efficienza.
L’auto giusta per godersi le colline toscane nel silenzio della trazione elettrica, per guidare lentamente risparmiando energia e carburante, sfruttando discese e frenate per ricaricare le batterie e per emettere la più bassa quantità di emissioni, come impongono le regole dell’Ecorally. Ma anche per godersi le curve sfruttando la notevole potenza, l’assetto da sportiva, i paesaggi e per rispettare la prima regola di una gara di regolarità come questa: mantenere con precisione la velocità media imposta per l’intero tracciato e i tempi stabiliti per percorrere ogni tappa. Tradotto, adottare una guida sostenibile. Divertendosi però.
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