LifeGate all’Ecorally, in gara per la mobilità sostenibile

Partecipare a un rally ecologico di regolarità per promuovere la mobilità sostenibile? Noi lo abbiamo fatto a bordo di un’auto ibrida. Ed ecco come è andata

Portare un messaggio di sostenibilità a favore della tutela dell’ambiente attraverso una corsa automobilistica sembra una contraddizione in termini. Eppure da anni è la missione dell’Ecorally, gara ufficiale di regolarità inserita nel calendario Coppa FIA energie alternative e giunta quest’anno alla sua decima edizione.

 

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La missione degli equipaggi? Percorrere in due giorni oltre 500 km (544 per la precisione) con l’obiettivo di promuovere in giro per l’Italia lo sviluppo e la diffusione dei veicoli a energie alternative e a basso impatto ambientale. Il secondo obiettivo? Dimostrare che un’auto sostenibile non deve essere per forza “noiosa”. E che piacere di guida, performance e praticità delle auto elettriche, ibride e bi-fuel è pari, e a volte superiore, alle auto “normali”.

 

Il percorso? Dalla Repubblica di San Marino attraverso alcune delle strade più belle d’Italia: Valle del Marecchia, Sansepolcro, Buonconvento, Saturnia, Pitigliano, Tuscania, fino a Soriano nel Cimino, Civita Castellana e Città del Vaticano. Due giorni pieni, di quelli dove ci si alza all’alba, si guida tutto il giorno (limitando al minimo i consumi) e si va a letto distrutti.

 

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La nostra auto? Una Volkswagen Golf Gte, geniale reinterpretazione della mitica Gti in chiave “ambientalista”, un’auto ibrida plug-in (ossia con le batterie ricaricabili da una normale presa elettrica) dove al motore a benzina 1.4 turbo si somma un secondo motore elettrico che permette di abbattere consumi (oltre 60 km/litro) ed emissioni (39 g/km), di decidere di viaggiare silenziosamente in elettrico (l’autonomia è di circa 50 km) o, premendo il tasto Gte di godersi le performance sportive. Cinque in tutto le modalità di guida offerte dal sistema ibrido, 6 le marce del cambio dsg e 204 i cavalli complessivi. Il prezzo, da 37.900 euro. Insomma, un’auto che unisce passione e razionalità, piacere di guida ed efficienza.

 

L’auto giusta per godersi le colline toscane nel silenzio della trazione elettrica, per guidare lentamente risparmiando energia e carburante, sfruttando discese e frenate per ricaricare le batterie e per emettere la più bassa quantità di emissioni, come impongono le regole dell’Ecorally. Ma anche per godersi le curve sfruttando la notevole potenza, l’assetto da sportiva, i paesaggi e per rispettare la prima regola di una gara di regolarità come questa: mantenere con precisione la velocità media imposta per l’intero tracciato e i tempi stabiliti per percorrere ogni tappa. Tradotto, adottare una guida sostenibile. Divertendosi però.

 

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