I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Lui o lei. Chi è il più green in famiglia?
Da un ricerca condotta sulle famiglie italiane risulta che l’attenzione all’ambiente è motivo di unione e collaborazione. Ma chi tra i due sessi è più eco?
Lasciano le luci o la televisione accesa anche quando escono. Non chiudono bene il rubinetto o fanno docce infinite. Questi gli atteggiamenti meno attenti che rimproverano le donne ai maschi di famiglia.
Gli uomini dal canto loro criticano l’uso eccessivo o non corretto degli elettrodomestici o di troppi prodotti chimici per la pulizia della casa, unito ad una spesa esagerata.
Questi alcuni degli spunti che si possono trarre dalla ricerca condotta da Levissima con la metodologia definita WOA (Web Opinion Analysis), su circa 1.400 italiani – uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni – attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per capire qual è il loro rapporto con l’ambiente e la natura.
Complessivamente risulta che 1 persona su 2 si scopre sensibile al rispetto dell’ambiente, il che significa, essenzialmente, rispettare la natura in tutte le sue forme: il 24 per cento compra prodotti sostenibili mentre il 21 per cento privilegia il contatto con la natura. Un 19 per cento indica poi che si ama l’ambiente se si fa la raccolta differenziata, il 18 per cento risponde se si conduce uno stile di vita sano, il 12 per cento se si assumono comportamenti consapevoli, mentre l’11 per cento quando si sanno cambiare le proprie abitudini.
Dalla risposte al questioniario risulta che mariti e conviventi ammettono che in famiglia è lei la più sensibile al rispetto dell’ambiente e che questo tema aiuta nel dialogo e nel confronto, anche con i figli. Se da un lato spesso li si rimprovera di lasciare computer e luci sempre accese, di sprecare troppo cibo o di non fare la raccolta differenziata correttamente, dall’altro li si educa al risparmio idrico ed energetico. Si cerca di sensibilizzarli facendoli vivere più a contatto con la natura, abituandoli a camminare a piedi e a condurre uno stile di vita più salutare.
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