Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
L’uomo che vuole salvare i coccodrilli del Burundi
Nella capitale del Burundi Albert Ngendera ha trasformato la sua casa in un rifugio per coccodrilli per salvare questi rettili dall’estinzione.
In Burundi vivono i coccodrilli d’acqua dolce più grandi del pianeta, ma forse ancora per poco. Questi giganteschi rettili stanno infatti scomparendo, sembra che già sia impossibile trovarne sulle rive del lago Tanganica e nelle acque del fiume Ruzizi.
I coccodrilli sono famosi come mangiatori di uomini, in questo caso è vero il contrario, sembra che il declino sia infatti causato dalla caccia per motivi alimentari, gli abitanti del posto mangiano i coccodrilli. Il Burundi è uno dei paesi più poveri del mondo, messo ancor più in ginocchio da una sanguinosa guerra civile durata dodici anni e conclusasi nel 2005. In questo periodo gli abitanti hanno mangiato coccodrilli fino a portarli sull’orlo dell’estinzione.
Anche Albert Ngendera ha mangiato coccodrilli, ma un giorno ha deciso di salvarne dodici cuccioli, evitandogli di finire in pentola, e di tenerli con sé, nella sua casa a Bujumbura. “Ho avuto cani in passato ma oltre alla sicurezza non ne ho avuto alcun beneficio – racconta Albert Ngendera – i coccodrilli invece sono belli da guardare”. L’uomo ospita i rettili in un recinto vicino a degli stagni dove i coccodrilli si tuffano quando sono stanchi di oziare al sole.
Nonostante quattro dei suoi coccodrilli siano morti, avvelenati da bocconi gettati dai vicini oltre la recinzione, Albert non si scoraggia ed è in attesa della nascita di 45 esemplari nel mese di gennaio. Lo spazio per altri 45 coccodrilli adulti manca e l’uomo è in attesa che il governo mantenga la promessa e istituisca un parco naturale per proteggere questi rettili. “Abbiamo pesce in abbondanza, non c’è bisogno di mangiare i coccodrilli”, sostiene Ngendera.
Il presidente del Burundi ha chiamato Albert per discutere la questione ma ottenere terreni per gli animali in uno dei paesi più densamente popolati della Terra è difficile. Il governo non ha i fondi per proteggere i coccodrilli che, nonostante una legge che punisce i cacciatori con sei mesi di detenzione e una multa, rischiano di scomparire.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.
Il rapporto di Legambiente fotografa un Paese dove le mafie prosperano grazie ai reati ambientali, da abusivismo a rifiuti. Il Sud il più colpito.