La menta era ben nota sin dall’antichità: Ippocrate le attribuiva proprietà diuretiche, ed è citata da numerosi altri eruditi latini come erba medicinale. Secondo la mitologia greca, Minta era figlia di Cocito, fiume dell’Ade. Amata da Plutone, re degli inferi, fu tramutata in pianta da Proserpina, sua moglie, per gelosia. Nella tradizione islamica, era donata come pegno d’amore dei giovani innamorati.
La pianta usata nell’antichità non è paragonabile a quello che utilizziamo al giorno d’oggi: l’ibrido attuale è stato ottenuto nel 1750, in Inghilterra.
È una pianta perenne che può raggiungere i 50 cm d’altezza. Cresce allo stato spontaneo nei pascoli di montagna e in luoghi ombrosi. La pianta è diffusa in decine di varianti spontanee e coltivate, in tutta l’Europa e anche in altri continenti.
Nella ricetta tradizionale, il tè marocchino viene servito in teiere d’argento con un beccuccio molto lungo, e versato da una certa altezza, per far raffreddare prima l’infuso.
Il gusto delicato dei piselli e quello aromatico della menta si combinano perfettamente in questo pesto, ideale da spalmare su fette di pane integrale tostate.
Sono usate le foglie per ottenere decotti e infusi e distillare l’olio essenziale, ad uso locale. È rinfrescante, disinfettante, calmante in caso di infreddatura, tosse, raffreddore, catarro e raucedine, antispasmodica sul tratto gastrointestinale. Utile anche contro le cefalee, e nevralgie, l’herpes simplex e zoster. Grazie al buon sapore, è anche molto usata semplicemente per aromatizzare.
L’olio essenziale di Mentha piperita è quello più dolce. Ne riconosciamo il profumo (purtroppo spesso sintetico) in dentifrici, farmaci, gomme da masticare ecc.. Le proprietà dell’olio essenziale sono tantissime:
Ottimo per insaporire bevande e insalate; aggiungete poche gocce all’olio, al miele o a un distillato.
L’effetto rinfrescante, anzi, raffreddante del mentolo (principale principio attivo della menta) può essere usato in tutti i prodotti lenitivi, per esempio per gambe stanche e gonfie, per sciacqui gengivali, per shampoo antiforfora, contro pruriti di varia origine.
In olio da massaggio, lenisce gli indolenzimenti.
Rende la carnagione limpida se diluito nell’acqua per il lavaggio.
Utile in caso di cefalea, depressioni, agitazione. Stimola il sistema nervoso e la mente, favorisce la concentrazione.
Aumenta la resistenza di fronte a fattori ambientali avversi (stress, condizioni atmosferiche difficili).
Tiene lontane le zanzare e le mosche (vaporizzare la menta negli ambienti o sui vestiti, quando si passa una serata estiva all’aperto). In caso di nausea, annusare ripetutamente dal fazzoletto.
Antisettico, utile su ferite, abrasioni, vesciche (diluito), e per frizionare il petto in caso di disturbi respiratori (mescolato con olio).
Per calmare nausea e vomito, succhiare lentamente una zolletta di zucchero con una goccia di olio essenziale
Utile soprattutto in viaggio e per combattere il ‘jet lag’. Frizionare, mescolato ad alcool, su piedi stanchi e dolenti o usare in pediluvi, mescolato a sale.
In caso di flatulenze e aerofagia, sorseggiare acqua (mezzo bicchiere) con 1 goccia di olio essenziale
Nota di cuore mediamente persistente.
Costo medio-basso.
Si combina bene con tutti gli oli essenziali dal profumo erbaceo e con quelli speziati.
Controindicazioni: Può essere irritante; diluire sempre opportunamente.
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