Una ricercatrice analizza in un articolo come scegliere i vegetali al posto della carne riduca maggiormente l’impatto ambientale della dieta, indipendentemente dalla provenienza.
Mercato vs supermercato: quale scegli?
Quante volte, al mercato, il vostro fruttivendolo di fiducia vi ha fatto assaggiare le fragole, i fichi, i pomodori, le clementine, prima di comprare? Quante volte, invece, tornando dal supermercato avete avuto bisogno di un sacchetto della spazzatura da riempire con le confezioni dei prodotti appena acquistati? Questa breve serie fotografica, scattata a
Quante volte, al mercato, il vostro fruttivendolo di fiducia vi ha fatto assaggiare le fragole, i fichi, i pomodori, le clementine, prima di comprare? Quante volte, invece, tornando dal supermercato avete avuto bisogno di un sacchetto della spazzatura da riempire con le confezioni dei prodotti appena acquistati?
Questa breve serie fotografica, scattata a Londra, mette a confronto l’impatto di colori, di odori, di sapori e di relazioni tra una spesa fatta al mercato e una al supermercato.
Anguria, pomodori, frutta secca e anche i dolci al mercato sono un trionfo di colori. Al supermercato, spesso, sono fin troppo imballati nella plastica per riuscire a capirne le tinte, per immaginarne il sapore.
Indecisi tra la marmellata di mirtilli e quella di albicocche? Al mercato potete assaggiare per decidere!
In alcuni mercati c’è anche la possibilità di mangiare tra un acquisto e un altro.
E anche in questo caso il convenience food assume forme e colori diversi tra il mercato e il supermercato dove invece è ingabbiato all’interno dei frigoriferi, sotto forma di cibo precotto.
Il nostro giro si conclude, quindi, con il pagamento: se da una parte c’è una relazione di scambio diretto al momento dell’acquisto, dall’altra parte, sempre più spesso, vediamo il proliferare di casse automatiche per permetterci di risparmiare tempo, e quindi anche relazioni umane… A meno che la cassa non si blocchi e si renda necessaria l’assistenza del personale per continuare gli acquisti! La sequenza di foto è iniziata con l’anguria e con l’anguria si chiude.
Dopo averla vista sul banco al mercato, in una giornata estiva, vien voglia di mangiarla subito, e spesso è possibile farlo. Se, invece, siete al supermercato, la cosa si fa lunga: dovete tornare a casa, toglierla dalla confezione e mangiare i cubetti del frutto con la forchetta!
Questa sequenza di foto è stata realizzata nel settembre 2013 tra il Borough Market di Londra e un supermercato nel centro di Londra, per mettere in evidenza, inizialmente, la differenza di packaging tra i prodotti offerti al mercato e quelli al supermercato. Ne è nata però anche una riflessione sulle percezioni sensoriali legate al cibo e sulle relazioni umane che possono ancora instaurarsi in un contesto di mercato. Nessun giudizio viene dato sulla qualità dei prodotti venduti nei due contesti.
Progetto e foto di Laura La Monaca
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