
Anche l’auto si può riciclare
L’Ue ha stabilito che si deve riciclare il 95 per cento del peso di un’auto: grazie a questa direttiva e alle case automobilistiche, come Toyota, impegnate in prima linea, per l’Italia il traguardo è vicino.
L’Ue ha stabilito che si deve riciclare il 95 per cento del peso di un’auto: grazie a questa direttiva e alle case automobilistiche, come Toyota, impegnate in prima linea, per l’Italia il traguardo è vicino.
La transizione è già iniziata. Ed entro la metà del secolo l’auto a benzina potrebbe essere soppiantata da motori elettrici ed ibridi.
Chi si accinge a comprare un’auto elettrica si pone spesso la questione: e per le vacanze come farò? Dovrò acquistare un’altra auto per i trasferimenti extraurbani? La risposta alla seconda domanda è purtroppo al momento sì, specie se la necessità di spostarsi in autostrada è ricorrente. Al primo quesito, però, potrebbe esserci una risposta alternativa:
Si chiama Mirai, si alimenta a idrogeno, emette solo vapore acqueo e, secondo un’autorevole classifica tedesca, è la migliore innovazione del decennio: la sfida di Toyota per la vettura del futuro è partita.
Mai sentito parlare di guida autonoma? Vi siete mai chiesti come sarà davvero una mobilità più sostenibile, quella che cercherà di ridurre l’impatto ambientale dei nostri spostamenti? Ma anche quella che li renderà più rilassanti e sicuri, annullando o quasi la mortalità causata dagli incidenti stradali? Auto intelligenti, capaci di compensare l’errore umano, che è
Il sogno? L’auto connessa, sostenibile, magari condivisa. Ormai cominciano a capirlo in molti. Serve una mobilità nella quale la corrente elettrica sia prodotta in modo etico. Dove ibrido ed elettrico trovino un ideale punto di incontro. Dove l’idrogeno finalmente veda superati tutti quegli ostacoli strutturali che oggi ne frenano la diffusione. E dove le batterie,
Il 19 novembre a Los Angeles verrà assegnato il premio per l’auto più ecologica del 2016. E tra le cinque vetture finaliste la giuria ha selezionato anche la nuova Toyota Prius.
A giudicare dai numeri la mobilità è un tema ancora molto caro agli italiani: oltre 3000 registrati, 202 relatori, 2000 test drive. Sono le cifre emerse dalla tre giorni di appuntamenti Smart Mobility World, evento dedicato alla mobilità pubblica e individuale, una mobilità sempre più intelligente, economica e sostenibile. L’evento, ospitato all’Autodromo di Monza, con
Smartphone e bicicletta anziché la macchina. La novità delle preferenze dei giovani d’oggi rispetto a quelli di una volta, che vedevano nella patente di guida e nella possibilità di avere un’automobile o di guidare quella dei genitori come il vero passaggio all’età adulta. Non è quindi il caso Volkswagen ad aver fatto passare la voglia
Una rivoluzione verde quella che sta coinvolgendo i centri di molte città europee. Puntando su trasporto pubblico, ciclabile e sullo sharing.