
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
Germania 2006 sar
Milioni e milioni di tifosi si stanno preparando per assistere
all’evento più atteso da sportivi e appassionati di calcio:
i Mondiali di Germania. C?è chi si sta adoperando per
allestire vere e proprie sale di proiezione in casa e chi, invece,
sta preparando direttamente la valigia per partire alla volta degli
stadi. Ma questa edizione dei Mondiali di calcio ha qualcosa in
più delle precedenti edizioni, ha qualcosa di speciale:
è ecologico.
Aderisce, infatti, a ?Green Goal?, una nuova e brillante iniziativa
il cui principale obiettivo è quello di compensare le
emissioni di CO2 provocate dal Mondiale: si calcolano 100.000
tonnellate di
gas a effetto serra. Per compensarle saranno investiti
almeno 1,2 milioni di euro in progetti di
prevenzione climatica in Sud Africa, paese che
ospiterà i Mondiali del 2010, e in India. La FIFA si
è impegnata a partecipare per 400.000 euro, mentre la
Federcalcio tedesca (DFB) investirà 500.000 euro.
Sul fronte locale, in Germania, si punta a incrementare il
trasporto collettivo con la formula ?Park and Ride? (i biglietti
per le partite includono il viaggio sui mezzi pubblici per
raggiungere lo stadio) e a utilizzare
energie provenienti da fonti rinnovabili generate in
Svizzera in impianti idroelettrici, oltre che a ridurre i consumi
dell?acqua e dell?energia elettrica del 20%. Anche le operazioni di
catering prenderanno in considerazione l?ambiente: il partner
ufficiale – Coca Cola ? fornirà frigoriferi senza CFC per il
raffreddamento delle bevande e in tutti i 12 stadi le bibite
saranno fornite in contenitori a rendere.
Un traguardo importante quello raggiunto in questo Mondiale, non
fosse altro per l?enorme visibilità di cui gode: è un
importante trampolino di lancio per la diffusione di una maggior
consapevolezza ambientale e per veicolare azioni, comportamenti,
eventi verso una maggior sensibilità ecologica.
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