![Disastro ambientale nelle Filippine per il naufragio di una petroliera](https://cdn.lifegate.it/QBlvR-Tk_3h2TfimNFfKOU9a-gI=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/gettyimages-1472120300-e1721986649699.jpg, https://cdn.lifegate.it/vev16Yif4memfevYVnlW-KXSFb8=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/gettyimages-1472120300-e1721986649699.jpg 2x)
La MT Terra Nova, che trasportava 1,4 tonnellate di carburante, è affondata nel mare delle Filippine causando uno sversamento lungo chilometri.
Con una campagna elettorale tagliente e un programma basato su progetti sociali ed ecologisti, Valérie Plante è stata eletta sindaco di Montreal, in Canada.
In 375 anni di storia, la città di Montreal, in Canada, non era mai stata guidata da una donna. Domenica 5 novembre, contrariamente a quanto previsto dai sondaggi, i cittadini della metropoli del Quebec hanno scelto Valérie Plante come nuovo sindaco. Ha preso il posto di Denis Coderre, eletto nel 2013 con il partito liberale, che immaginava di poter facilmente ottenere un secondo mandato.
Valerie Plante ha sfruttato la voglia di rinnovamento della popolazione. Ex membro della Camera dei comuni del Canada, nonché ministro dell’Immigrazione nel biennio 2002-2003, la 43enne si è presentata alle elezioni alla testa del movimento “Projet Montreal”, formazione ecologista nata nel 2004. Lo scrutinio le ha attribuito il 51,3 per cento delle preferenze, contro il 46,7 della principale lista rivale (anche se l’affluenza alle urne è stata particolarmente bassa: non oltre il 40 per cento). La candidata ambientalista è arrivata in testa in 11 dei 18 arrondissements della città.
Femminista militante, Plante ha condotto tutta la campagna basandosi su uno slogan che ha colpito fortemente i cittadini di Montreal: “L’homme de la situation”, che si può tradurre come “l’uomo al posto giusto”. Un modo “irriverente e coraggioso” – ha spiegato – per sottolineare come, finora, per le donne, non ci fosse stato posto alla guida della metropoli. Il nuovo sindaco è descritto come una persona estremamente energia, dalla risata trascinante e dalla volontà di ferro. Nata a Rouyn-Norand, nella regione più occidentale del Quebec, a 15 anni è partita per studiare inglese nell’Ontario. Quindi, a 19, ha proseguito gli studi a Montreal ottenendo un diploma in antropologia e un altro titolo di studi in museologia.
Per anni ha lavorato all’interno di associazioni culturali, fino a dirigere la fondazione Filles d’action, che si occupa di aiutare giovani donne in difficoltà. È sposata con un economista di sinistra e ha due figli. Si è lanciata per la prima volta nella politica municipale nel 2013, diventando consigliera comunale. Ma nessuno poteva immaginare che, alla testa di un movimento che poteva contare solamente su 20 dei 75 seggi in Consiglio, avrebbe detronizzato il navigato Coderre.
.@Val_Plante vince elezioni comunali a #Montréal,è la 1°sindaca donna della storia della città.Bien joué! @LeDevoir https://t.co/jswmY19MwA pic.twitter.com/iPzdKhr0BC
— Ambasciata Canada (@CanadainItalia) 6 novembre 2017
A consentirgli di effettuare il sorpasso è stato soprattutto il suo programma, imperniato su iniziative sociali ed ecologiste, bollato come utopico dai suoi avversari ma che ha convinto gli elettori. Tra le proposte, spiccano la costruzione di numerosi alloggi popolari e una profonda riforma della mobilità verso un sistema di trasporti “sostenibile”. Non a caso, la prima decisione assunta lunedì 6 novembre è stata l’acquisto di trecento autobus ibridi per completare la flotta attuale. L’obiettivo è risolvere il grave problema del traffico e del conseguente inquinamento, che secondo Plante hanno creato una nuova categoria sociale: “La classe delle sardine”. Allo stesso scopo, verrà proposta la costruzione di una nuova metropolitana (a Montreal ce ne sono solo due per ora). Il colore scelto per i treni? Il rosa, naturalmente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La MT Terra Nova, che trasportava 1,4 tonnellate di carburante, è affondata nel mare delle Filippine causando uno sversamento lungo chilometri.
La compagnia ferroviaria nazionale Sncf denuncia attacchi alle linee ferroviarie in tutto il Paese, disagi per 800mila viaggiatori.
Dopo la scelta di Joe Biden di passare il testimone a Kamala Harris, si apre un nuovo capitolo della storia degli Stati Uniti d’America. Da scrivere in soli 100 giorni.
57 cittadini del Bangladesh hanno protestato contro il loro governo negli Emirati Arabi Uniti. Un tribunale li ha condannati al carcere.
Kamala Harris potrebbe raccogliere le redini di Joe Biden per le elezioni Usa 2024. Chi è e quali sono le sue idee su clima e diritti?
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che rinuncia alla corsa presidenziale, e dà il suo pieno appoggio a Kamala Harris come candidata.
La pronuncia contro Israele non è vincolante ma avrà profondo impatto sull’opinione pubblica. Gli insediamenti toccheranno un nuovo record nel 2024.
L’Unrwa torna a essere finanziata da Londra dopo mesi. Mentre la Corte internazionale di giustizia ha ribadito l’illegalità dell’occupazione dei Territori palestinesi.
Il reporter del Wall Street Journal è accusato di spionaggio. Stava lavorando a un reportage nella regione di Sverdlovsk. È il primo giornalista statunitense arrestato in Russia dai tempi della Guerra fredda.