Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Negli Usa l’energia solare produce più lavoro dei combustibili fossili
Continua a crescere il numero di lavoratori impiegati nel settore fotovoltaico, in aumento costante negli ultimi cinque anni.
Il sorpasso tanto atteso è arrivato, negli Stati Uniti nel 2015 il settore fotovoltaico ha generato più posti di lavoro del petrolio e del gas, e la tendenza assumerà contorni sempre più netti con il passare del tempo. È quanto emerge dal nuovo rapporto National Solar Jobs Census stilato dalla Solar Foundation.
Secondo i dati i lavoratori impiegati nel settore dell’energia solare alla fine del 2015 erano 209mila, più di quelli che operano nell’estrazione di petrolio e gas che alla fine dell’anno erano circa 184.500, 17mila in meno del 2014. Secondo la Solar Foundation i posti di lavoro nel fotovoltaico sono aumentati del 20 per cento per il terzo anno consecutivo.
“L’industria del solare ha dimostrato ancora una volta di essere un potente motore di crescita economica e creazione di posti di lavoro – ha dichiarato Andrea Luecke, presidente e direttore esecutivo di Solar Foundation. – L’occupazione nel settore fotovoltaico è cresciuta del 123 per cento dal 2010, aggiungendo circa 115mila posti di lavoro”.
A crescere in prevalenza sono gli addetti all’installazione dei pannelli solari, passati dai 44mila del 2010 ai quasi 120mila registrati alla fine del 2015. “I dipendenti delle compagnie di installazione rappresentano il 65 per cento dei nuovi posti di lavoro creati nel 2015 – si legge nel rapporto. – Il comparto dell’istallazione impiega il 77 per cento di persone in più rispetto al mercato dell’estrazione del carbone”.
Le cause di questa inversione di rotta sono anche da ricercarsi nel calo del prezzo del greggio e nella crisi che ha colpito numerose società di estrazione, come la Arch Coal, il secondo più grande fornitore di carbone statunitense fallito la scorsa settimana. Stiamo assistendo alla fine di un’era, sempre più stati decidono di ricorrere ad un’energia più pulita, il destino del carbone e del petrolio sembra dunque segnato.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.