Il governo della Nuova Zelanda vuole vietare la vendita di sigarette ai nati dopo il 2008

Il governo della Nuova Zelanda dichiara guerra al fumo. Comprare sigarette sarà sempre più difficile, fino a diventare impossibile per i più giovani.

In Nuova Zelanda chi è nato dal 2008 in poi non potrà compare sigarette né altri prodotti a base di tabacco. Mai, nemmeno quando sarà diventato maggiorenne. È una delle misure drastiche discusse dal ministero della Salute nell’ambito del piano per eliminare completamente il fumo entro il 2025, presentato giovedì 9 dicembre.

La Nuova Zelanda vuole azzerare il consumo di sigarette

In Nuova Zelanda, stando alle statistiche ufficiali del ministero della Salute, ogni anno fra le 4.500 e le 5mila persone muoiono prematuramente a causa di patologie legate al fumo. Si tratta all’incirca del 15 per cento dei decessi registrati nel 2019. I progressi fatti negli ultimi anni sono tangibili, ma fortemente diseguali. La percentuale di fumatori tra la popolazione di origine caucasica, infatti, è scesa dal 17 per cento del 2006-2007 al 10,1 per cento del 2019-2020. Risulta però molto più alta per i popoli delle isole minori (18,3 per cento) e soprattutto per le persone di etnia Maori (28,7 per cento), con tutto ciò che ne consegue in termini sanitari.

Ayesha Verrall, nuova zelanda
La ministra associata per la Salute della Nuova Zelanda, Ayesha Verrall © Hagen Hopkins/Getty Images

“Se è vero che le percentuali di fumatori stanno andando nella direzione giusta, è vero anche che dobbiamo fare di più, e più velocemente, per raggiungere il nostro obiettivo. Se nulla cambierà, ci vorranno decenni perché il tasso di fumatori nell’etnia Maori scenda al di sotto del 5 per cento. E questo governo non è disposto a lasciare indietro le persone”, ha dichiarato la ministra associata per la Salute Ayesha Verrall, presentando in Parlamento il piano per rendere la Nuova Zelanda un paese “smoke free” entro il 2025. “Questa è una giornata storica per la salute del nostro popolo”, ha aggiunto.

Cosa prevede il piano antifumo in Nuova Zelanda

Già negli scorsi anni il governo neozelandese aveva aumentato la tassazione sulle sigarette. Una scelta che, a detta del governo stesso, ha già raggiunto i suoi risultati e non va quindi reiterata ulteriormente. In passato non sono mancate le critiche da parte di chi riteneva che le tasse mettessero in difficoltà soprattutto le fasce più povere della popolazione.

Il nuovo piano si articola quindi su direttrici diverse. Intanto, l’età in cui è legale acquistare le sigarette – fissata ora in 18 anni – verrà incrementata gradualmente a partire dal 2027. A conti fatti, i ragazzi nati nel 2008 non avranno mai la possibilità di comprarle legalmente. A partire dal 2024 verranno introdotte restrizioni sul numero di negozi autorizzati a vendere tabacco, passando dai circa 8mila attuali a circa 500. Dal 2025 sarà possibile mettere in vendita soltanto prodotti che contengono quantità bassissime di nicotina. Entro tale data il governo esige che la percentuale di fumatori sia scesa al di sotto del 5 per cento. O, meglio ancora, a zero.

Le linee guida proposte dal ministero della Salute saranno poi tradotte in un disegno di legge che sarà presentato in Parlamento nella metà del 2022. Il testo stabilità le tempistiche per l’attuazione delle nuove misure.

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