
Preservare i fiumi e la loro biodiversità lungo i confini tra Russia, Cina e Mongolia. È questo l’obiettivo del water defender russo Eugene Simonov.
L’Ocean photography award vuole far riflettere il pubblico sulle minacce che corrono gli oceani e raccogliere fondi per proteggerli.
Vogliamo creare qualcosa che permetta alle persone di riconnettersi con il mondo subacqueo, di percepirne l’incredibile bellezza e di riconoscerne le fragilità.Oceanographic
Conservazione. Esplorazione. Avventura. È su questi temi che si concentra l’Ocean photography award, il primo concorso dedicato alla fotografia oceanica organizzato dalla rivista Oceanographic. Lo scopo è quello di celebrare i migliori professionisti in questo campo e raccogliere fondi per proteggere le aree marine più a rischio. Una giuria d’eccezione valuterà gli scatti in gara. Coloro che desiderano partecipare possono inviare i loro lavori fino al 30 giugno e i vincitori verranno proclamati il 20 agosto.
Il concorso vuole celebrare i fotografi che riescono a catturare gli immensi spazi blu del nostro pianeta, trasmettendone la bellezza, ma anche la fragilità di questi luoghi. Condividendo la loro relazione con la natura, questi artisti permettono al pubblico di connettersi con la vita subacquea, aumentandone la consapevolezza e l’interesse.
Il fine ultimo dell’arte è quello di creare una connessione emotiva. Se le persone si innamorano della tua fotografia, cominceranno a fare domande. Vorranno sapere come possono fare la loro parte e interagire con il pianeta senza distruggerlo. Paul Nicklen
“La missione di Oceanographic di connettere le persone agli oceani è basata su due elementi chiave: storie accattivanti e scatti meravigliosi. Questo premio rappresenta un’estensione di quella missione”, ha dichiarato Oceanographic, che dona ogni anno il 20 per cento dei propri profitti in beneficenza a organizzazioni che si occupano di tutelare gli oceani. “È un riconoscimento per tutti coloro che scattano sopra e sotto il pelo dell’acqua. Per chi predilige la vita marina e per chi si concentra sul legame che abbiamo con lei. Questo premio celebra ciò che gli oceani significano per i fotografi”.
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Nella giuria del concorso spuntano due dei nomi più importanti nel panorama della fotografia oceanica e della conservazione: Paul Nicklen e Cristina Mittermeier, fondatori di Sealegacy, una società non-profit canadese che riunisce fotografi e registi che lavorano per proteggere gli oceani.
“Esistiamo solamente grazie agli oceani – ha dichiarato Mittermeier –. È importante capirlo e mostrare alle persone che il mare non è un posto dove andare in vacanza, ma il nostro sistema di supporto. Creare questa consapevolezza è il cuore del mio lavoro”.
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