Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Gli ultimi oranghi sono nelle nostre mani
Il Rainforest action network ha lanciato una campagna per chiedere alle principali aziende alimentari che usano olio di palma di cambiare strada per difendere gli ultimi oranghi rimasti sulla Terra.
Le foreste indonesiane sono sotto pressione a causa della
crescente espansione delle coltivazioni di palma da olio. Un
problema che sta causando danni anche alla popolazione di oranghi
che ha sempre meno spazio a disposizione. Secondo il Rainforest
action network ne restano solo 60.600 in libertà e per
questo ha deciso di lanciare una campagna fotografica intitolata
“The last stand
orangutan: the power is in your palm” (palm in inglese
vuole dire sia palma che palmo di mano).
Lo scopo è raccogliere 60.600 foto di persone da
inviare alle venti principali aziende che producono snack e
dolciumi con l’olio di palma “incriminato” per chiedere loro di
smettere di usare questo ingrediente legato alla distruzione delle
foreste.
Per promuovere la campagna, il Rainforest
action network ha anche realizzato un video di forte impatto dove un orango si collega via
Skype con Lena, una bambina sordomuta, per chiederle attraverso il
linguaggio dei segni di smettere di usare il burro di arachidi con
olio di palma perché sta distruggendo la sua casa.
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