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L’associazione animalista ha conferito a Sottocorna il premio Hero to Animals per essersi espresso contro il consumo di agnelli.
Il messaggio di Paolo Sottocorona, che lo scorso 21 marzo nel corso della trasmissione Omnibus di La7 ha chiesto di riconsiderare la tradizione di mangiare l’agnello a Pasqua, non è passato inosservato. La Peta, celebre organizzazione no-profit che si batte per i diritti degli animali, ha infatti deciso di insignire il meteorologo del premio Hero to Animals.
“Il signor Sottocorona ci ha ricordati che festeggiare una nuova vita mangiando un cucciolo indifeso è completamente assurdo – ha dichiarato Mimi Bekhechi, direttore di Peta. – Speriamo che il suo appello a riflettere sulle origini del nostro cibo porterà le persone all’inizio di una nuova tradizione di deliziose celebrazioni di Pasqua con pietanze a base vegetale”.
Sottocorona ha esortato i telespettatori a riflettere sulla crudeltà cui sono sottoposti gli agnelli, “vi invito ad andare a vedere i filmati che mostrano come questa carne arriva nei vostri piatti, poi ognuno, senza ipocrisia, decida in coscienza se ce n’è bisogno – ha detto al termine delle previsioni meteorologiche. – È una tradizione? Ne abbiamo buttate a mare tantissime di tradizioni, senza battere ciglio”.
Con pacatezza e obiettività l’uomo ha ricordato che gli agnelli sono dei cuccioli, uccisi solitamente a sole dieci settimane di età, dopo aver subito dolorose mutilazioni come la castrazione e il taglio della coda senza anestesia. Gli agnelli sopportano inoltre lunghi viaggi traumatici, stipati all’interno di camion che li conducono al mattatoio per poi finire sulle nostre tavole.
Paolo Sottocorona riceverà un certificato ed un uovo di Pasqua vegano da parte della Peta in riconoscimento della sua azione compassionevole e del messaggio rivoluzionario che ha lanciato, se considerato il medium attraverso il quale è stato espresso.
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