
Secondo una stima dei ricercatori del Politecnico di Milano, ci sono molte aree del mondo in cui l’agrivoltaico consentirebbe di coltivare sotto i pannelli solari.
Gustose, sazianti e versatili in cucina, le patate nella dieta dimagrante non sono un tabù e possono essere mangiate senza introdurre troppe calorie.
Le patate sono tuberi (Solanacee) ricche di amido e possono essere consumate in molti modi, ma sempre cotte. Considerate spesso un cibo molto calorico, queste vengono evitate da chi segue una dieta dimagrante. Niente di più sbagliato.
Purché condite con buon senso, le patate sono uno degli alimenti più adatti per tenere sotto controllo il peso corporeo e per aumentare la probabilità di successo di un regime ipocalorico.
Le patate devono forse la loro cattiva fama al contenuto di amidi; ma in realtà sono decisamente ipocaloriche, infatti forniscono solo 79 kcal per cento grammi. Inoltre danno un grande senso di sazietà, superiore a quello dato dalla pasta. Un’abbondante porzione di patate lesse o cotte a vapore (250 g), condite con erbe aromatiche e poco olio extravergine di oliva (un cucchiaino), fornisce solo 242 kcal, ovvero circa la metà di un normale piatto di pasta con pomodoro e parmigiano. Ricchissime di potassio, sono quindi un alimento decisamente diuretico; ottime per contrastare la ritenzione idrica anche perché contengono pochissimo sodio.
Alcuni studi provano la capacità delle patate di regolarizzare la funzionalità intestinale. Aiutano chi è a dieta anche perché, grazie al loro contenuto di amidi, favoriscono l’aumento della serotonina cerebrale, e quindi migliorano l’umore.
È necessario però stare attenti ai condimenti: sono soprattutto i grassi (olio, burro) che potrebbero fare aumentare drasticamente il loro apporto calorico. Il modo migliore di consumarle è lesse o meglio ancora cotte a vapore con tutta la buccia, condite a crudo con poco olio extravergine di oliva saporito oppure con una gustosa salsa a base di erbe aromatiche. Per i buongustai consigliamo una salsa a base di yogurt e aneto fresco: una delizia che piacerà anche a chi non è a dieta.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo una stima dei ricercatori del Politecnico di Milano, ci sono molte aree del mondo in cui l’agrivoltaico consentirebbe di coltivare sotto i pannelli solari.
In Brasile si pratica una sorta di “riciclaggio del bestiame” che impedisce di sapere se la carne bovina proviene da capi allevati in aree distrutte illegalmente.
Ogni 10 per cento di cibi ultra-processati in più nella dieta, aumenta del 3 per cento il rischio di morte prematura. L’analisi in otto Paesi.
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Colorato, di stagione, in gran parte vegetariano: dagli antipasti al dolce, ecco come abbiamo composto il nostro menù di Pasqua ideale!
Nelle scuole messicane è entrato in vigore il divieto governativo di cibo spazzatura per contrastare l’emergenza obesità nei bambini.
Secondo il World Happiness Report, la condivisione dei pasti contribuisce a un maggior benessere soggettivo e a livelli più elevati di supporto sociale.
La mancanza di uova negli Stati Uniti porta alla luce un problema importante per il sistema dell’industria alimentare. Una carenza di mercato che si dimentica degli animali.