Le patate sono tuberi (Solanacee) ricche di amido e possono essere consumate in molti modi, ma sempre cotte. Considerate spesso un cibo molto calorico, queste vengono evitate da chi segue una dieta dimagrante. Niente di più sbagliato.
Le patate nella dieta fanno davvero ingrassare?
Purché condite con buon senso, le patate sono uno degli alimenti più adatti per tenere sotto controllo il peso corporeo e per aumentare la probabilità di successo di un regime ipocalorico.
Le patate devono forse la loro cattiva fama al contenuto di amidi; ma in realtà sono decisamente ipocaloriche, infatti forniscono solo 79 kcal per cento grammi. Inoltre danno un grande senso di sazietà, superiore a quello dato dalla pasta. Un’abbondante porzione di patate lesse o cotte a vapore (250 g), condite con erbe aromatiche e poco olio extravergine di oliva (un cucchiaino), fornisce solo 242 kcal, ovvero circa la metà di un normale piatto di pasta con pomodoro e parmigiano. Ricchissime di potassio, sono quindi un alimento decisamente diuretico; ottime per contrastare la ritenzione idrica anche perché contengono pochissimosodio.
Alcuni studi provano la capacità delle patate di regolarizzare la funzionalità intestinale. Aiutano chi è a dieta anche perché, grazie al loro contenuto di amidi, favoriscono l’aumento della serotonina cerebrale, e quindi migliorano l’umore.
Come condire le patate
È necessario però stare attenti ai condimenti: sono soprattutto i grassi (olio, burro) che potrebbero fare aumentare drasticamente il loro apporto calorico. Il modo migliore di consumarle è lesse o meglio ancora cotte a vapore con tutta la buccia, condite a crudo con poco olio extravergine di oliva saporito oppure con una gustosa salsa a base di erbe aromatiche. Per i buongustai consigliamo una salsa a base di yogurt e aneto fresco: una delizia che piacerà anche a chi non è a dieta.
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