Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
Dov’è Cassinetta di Lugagnano? Nel futuro
Un paese di 1800 abitanti in provincia di Milano proiettato nella sostenibilità. Il sindaco, Domenico Finiguerra, è il vincitore del Personaggio Ambiente Italia 2011.
E’ stato premiato a Roma il sindaco di Cassinetta di Lugagnano (in
provincia di Milano) Domenico Finiguerra: è il Personaggio Ambiente
Italia 2011. In 40 giorni ha preso il 17% delle
preferenze dei votanti, oltre 7.500 persone online. Ha vinto un
sindaco che è stato uno dei primi promotori delle “case
dell’acqua”, che si è tuffato con successo nelle attivita’
di divulgazione ecologica nei blog e nei social network (la sua
pagina di Facebook sull’acqua
pubblica sta per arrivare a un milione di ‘mi piace’)
e che infine ha promosso il movimento nazionale Stop al
consumo di territorio.
Invece di cemento, cerimonie nuziali.
Panda invece di auto
blu
Urbanizzazione a crescita zero e
un piccolo business dei matrimoni che valorizza le qualità
naturali del paesaggio per risarcire le casse pubbliche di quello
che non entra con gli oneri comunali sulle nuove costruzioni. In
questo Comune sulle sponde del Naviglio Grande, ovest di Milano,
l’area edificata è ferma al 19% dal 2007. Quattro quinti del
territorio sono liberi dal cemento e così rimarranno,
perlomeno nelle intenzioni del sindaco Personaggio Ambiente Italia
2011.
Domenico Finiguerra, che è tra i promotori del movimento
nazionale “Stop al Consumo di Territorio” partito da Cassinetta nel
2009, ha cominciato stoppare la cementificazione… a casa sua. Nel
suo Comune. “Abbiamo puntato tutto sul recupero degli edifici
esistenti – dichiara all’Ansa – ad esempio una villa del
Settecento, che stava cadendo a pezzi, da cui abbiamo ricavato 23
nuovi appartamenti senza aumentare la volumetria”, spiega il
sindaco quarantenne. La scelta di impedire nuove costruzioni priva
le casse degli oneri di urbanizzazione, soldi che chi costruisce
dovrebbe versare al Comune. Per questo, racconta Finiguerra,
“abbiamo dovuto alzare letasse sulle seconde case e sulle
attività produttive, motivando la richiesta ai cittadini con
la tutela del paesaggio. Ma abbiamo anche tagliato tutte le spese
di rappresentanza e ci spostiamo con una Panda verde”. La stessa
auto che il primo cittadino offrì a Silvio Berlusconi nel
2010 chiedendo, in cambio, che il governo rinunciasse a un’auto
blu.
Per aumentare le entrate, l’amministrazione ha fatto ricorso alla
fantasia. “Ci siamo inventati i matrimoni a mezzanotte nel palazzo
municipale, scambi di anelli in ville settecentesche, all’aperto
nel parco comunale e sul Naviglio, a bordo del nostro imbarcadero”,
spiega Finiguerra. L’anno scorso 50 coppie di turisti hanno scelto
di scambiarsi i voti nuziali a Cassinetta, e nelle casse del Comune
sono arrivati 30mila euro: “più o meno quello che avremmo
ricavato lasciando edificare su 500 metri quadrati di terreno”.
Il premio Personaggio Ambiente
Italia
Il premio e’ nato l’anno
scorso per dare un riconoscimento a chi svolge un ruolo di rilievo
nell’ecologia in Italia. La rosa di 21 nomi che si sono dati
battaglia a suon di click era stata preselezionata da un comitato
di direttori, giornalisti e blogger. Alle spalle di Domenico
Finiguerra si sono piazzati, con il 14,2%% dei voti, i pescatori di
Torre Guaceto, promotori di un progetto di pesca sostenibile nella
riserva di Brindisi. In terza posizione, con il 12.4%, Peter
Brandauer, presidente di Alpine Pearls, associazione che promuove
un’esperienza di vacanza ecocompatibile. Fuori dal podio per una
manciata di voti padre Alex Zanotelli, missionario, ispiratore e
fondatore di diversi movimenti italiani volti a creare condizioni
di giustizia solidale e di pace. Rispetto all’edizione precedente,
spiega il segretario del Comitato tecnico Mario Notaro, “abbiamo
più che raddoppiato i voti, un segno del crescente interesse
per le tematiche legate all’ambiente, al clima, alla
sostenibilità”. A vincere, afferma, “è stato il fare,
le buone idee e le buone pratiche. Vince chi non resta indietro e
guarda avanti, con quello che c’è e che si può
cambiare”.
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