Un doppio attentato suicida ha colpito nella mattinata di lunedì 30 aprile la città di Kabul, in Afghanistan. Il bilancio delle vittime è per ora di 25 morti e 45 feriti, secondo quanto indicato dalla stampa internazionale. Parlando all’emittente televisiva Tolonews, tuttavia, un portavoce del ministero degli Interni ha sottolineato che le cifre sono ancora provvisorie. #UPDATE At least 21 people have been killed, including Agence France-Presse chief photographer Shah Marai and three other journalists, in two suicide blasts in Kabul. Officials warn the death toll could rise. pic.twitter.com/naw8RVSUef — AFP news agency (@AFP) 30 aprile 2018 Ucciso Shah Marai, il capo-fotografo dell’agenzia Afp a Kabul Il primo dei due attentati ha preso di mira la sede dei servizi segreti afgani. Un kamikaze si è fatto esplodere mentre era a bordo di una motocicletta, attorno alle otto di mattina, nel settore di Shash Darak. La seconda esplosione è stata invece registrata qualche minuto dopo e ha puntato ad un obiettivo in qualche modo nuovo per i terroristi: ad essere colpiti sono stati infatti i reporter accorsi sul posto per raccogliere informazioni sull’accaduto. In memory of Shah Marai, AFP’s chief photographer in Afghanistan A powerful essay from the father of six written written in 2016 that gives an insight into his immense bravery and commitment https://t.co/dotR5lbsjH pic.twitter.com/sG1d09p2gC — AFP news agency (@AFP) 30 aprile 2018 A confermare che nel mirino ci fossero i giornalisti è stato un portavoce della polizia di Kabul, Hashmat Stanikzai. Tra le vittime accertate c’è Shah Marai, responsabile dei servizi fotografici dell’agenzia Afp nella capitale afgana. Le forze dell’ordine hanno parlato di quattro morti e cinque feriti legati al secondo attentato, “tutti civili”. Immagine di apertura tratta da un video pubblicato da Tolonews.