<p class="p1"><span class="s1">I partiti indipendentisti <a href="https://resultados.elpais.com/elecciones/2017/autonomicas/09/index.html" target="_blank">hanno ottenuto la maggioranza assoluta</a> dei seggi al parlamento della <b>Catalogna</b>, in Spagna. Le elezioni che si sono tenute nella giornata di giovedì 21 dicembre hanno dunque confermato, di fatto, il sostegno al presidente separatista <b>Carles Puigdemont</b>, il cui partito Insieme per la Catalogna ha ottenuto 34 scranni. La Sinistra repubblicana della Catalogna (Erc), guidata dall’ex vice-presidente Oriol Junqueras – che a causa del suo impegno per <b>l’indipendenza</b> è finito in carcere, ne occuperà 32. Gli anticapitalisti del Cup, infine, hanno ottenuti quattro seggi, il che porta il totale dei tre partiti a 70 (su 135). </span></p> <h2 class="p1"><span class="s1">Affluenza alle urne a livelli record in Catalogna. Esulta Puigdemont</span></h2> <p class="p1"><span class="s1">Ad ottenere più voti è stata tuttavia la formazione politica centrista <b>Cuidadanos</b>, alla quale è andato il 25 per cento delle preferenze (37 seggi). Il tutto in una giornata che ha visto salire <b>a livelli record l’affluenza</b>: l’82 per cento degli elettori si è recato alle urne. </span></p> <p class="p1"><span class="s1">Nella serata di giovedì, <a href="http://www.lemonde.fr/europe/article/2017/12/21/elections-regionales-en-catalogne-les-partis-independantistes-conservent-la-majorite-absolue_5233136_3214.html" target="_blank">Puigdemont ha commentato</a> con soddisfazione l’esito delle elezioni per lo schieramento indipendentista, parlando di “risultato che nessuno può mettere in discussione” e che segna una “vittoria per la Repubblica catalana” nonché “una sconfitta per <b>il primo ministro Mariano Rajoy</b>”.</span></p> <p class="p1"><div class="su-youtube su-responsive-media-yes"><iframe width="600" height="400" src="https://www.youtube.com/embed/oK1id-IwlYM" frameborder="0" allowfullscreen="true"></iframe></div> <p class="p1"><span class="s1">Nello scorso mese di ottobre si era aperto un duro braccio di ferro tra il <b>governo di Madrid</b> e quello della Catalogna, dopo che il parlamento di quest’ultima <a href="https://www.lifegate.it/persone/news/catalogna-dichiara-indipendenza" target="_blank">aveva dichiarato l’indipendenza</a> e l’avvio di un processo costituente, in seguito ad un <a href="https://www.lifegate.it/persone/news/catalogna-futuro-indipendenza" target="_blank">referendum</a>. La reazione della Spagna non si è fatta attendere: il Senato aveva autorizzato <a href="http://www.congreso.es/consti/constitucion/indice/titulos/articulos.jsp?ini=155&tipo=2" target="_blank">l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione</a>, che permette di obbligare con la forza una regione a rispettare la stessa Carta, qualora essa venga violata o nel caso di “attentato all’interesse generale dello stato”. </span></p> <p class="p1"><span class="s1">Di conseguenza, alcuni dirigenti catalani sono stati costretti a fuggire a <strong>Bruxelles</strong> (Puigdemont incluso) e altri sono stati arrestati dalle forze dell’ordine. </span></p> <span itemscope itemtype="http://schema.org/Article" class="itempropwp-wrap"><meta itemprop="name" content="Elezioni in Catalogna, vince il fronte indipendentista"><meta itemprop="url" content="/persone/news/catalogna-elezioni-indipendentisti"><meta itemprop="image" content="/app/uploads/Elezioni-in-Catalogna-vince-il-fronte-indipendentista.jpg" /><meta itemprop="author" content="/imprese/il-team/andrea-barolini"><meta itemprop="description" content="I tre partiti indipendentisti della Catalogna hanno ottenuto 70 seggi su 135 alle elezioni per il parlamento regionale. Esulta il leader separatista Carles Puidgemont."><meta itemprop="datePublished" content="2017-12-22 11:28:29"><meta itemprop="dateModified" content="2018-02-13 13:00:48" /></span>