Maggiorana Originaria della Persia, la maggiorana, di sapore delicato e leggero ma intenso, viene spesso confusa con l’origano e usata per insaporire la pizza, ma lega bene con tutte le carni e con il pomodoro. Indispensabile in diversi piatti della tradizione ligure, rientra in tutti i ripieni (è ottima in quelli di pollo) e in alcune minestre. La maggiorana viene usata in farmacia per le sue molteplici proprietà medicinali nel favorire la digestione, stimolare l’appetito e attenuare i dolori in genere, ma soprattutto addominali e mestruali. Non va però usata in caso di mestruazioni abbondanti e in gravidanza. In dosi eccessive ha effetto narcotico e stupefacente. Famosa per la sua proprietà anafrodisiaca, la maggiorana predispone la mente al riposo e al rilassamento, e contribuisce a calmare le emozioni. Una ricetta con la maggiorana Timo Il timo che si usa in cucina ha foglie più piccole di quello selvatico, che cresce nelle regioni mediterranee. È un arbusto perenne con foglie grigie, sottili e ovali, dal sapore gradevolmente pungente di limone. Si conserva sia essiccato che surgelato e fa parte del “mazzetto odoroso”. Indispensabile nella cucina campagnola, nelle marinate e con la cacciagione, il timo è perfetto in tutte le ricette in cui entra come ingrediente il vino, mentre, mescolato a sale e pepe, si può strofinare sulla carne di vitello e di agnello prima di arrostirla. Le preparazioni a base di timo sono usate contro la bronchite e la pertosse, poiché favoriscono l’espettorazione e agiscono come bronco-spasmolitici e disinfettanti. L’olio essenziale contenuto nel timo, il timolo, è anche un buon antisettico della cavità orale e delle micosi della pelle, ma non va ingerito, è da evitare in gravidanza, e non va mai applicato puro su pelli sensibili, né venire a contatto con le mucose, pena irritazioni gravi. Una ricetta con il timo.