
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.
Nelle terre di Ponteginori, a metà strada tra Cecina e Volterra, pare sia tornato il lupo. Un tempo in zona era di casa, si nascondeva nelle macchie boscose che rivestivano i colli come fitti scialli. Se lo ricordano i vecchi contadini che ancora popolano il borgo arroccato intorno al Castello di Querceto, appartenente ai marchesi
Nelle terre di Ponteginori, a metà strada tra Cecina e
Volterra, pare sia tornato il lupo. Un tempo in zona era di casa,
si nascondeva nelle macchie boscose che rivestivano i colli come
fitti scialli.
Se lo ricordano i vecchi contadini che ancora popolano il borgo
arroccato intorno al Castello di Querceto, appartenente ai marchesi
Ginori Lisci, commercianti di sete preziose nel 1500, “inventori”
della porcellana nella metà del 1700 e da qualche tempo
anche agricoltori su larga scala, con 2000 ettari di terre ondulate
che abbracciano le antiche strutture. Con l’arrivo di Luigi
Malenchini, giovane nipote dei Ginori Lisci, le attività
hanno preso una strada innovativa, anzi, avveniristica. In campo
agricolo, per esempio, è stata ampliata e migliorata, la
coltivazione delle uve, con l’ingresso di vitigni internazionali,
tra i quali anche il cabernet sauvignon, artefice di un eccellente
rosso, il “Macchion del Lupo”, appunto. Vitigno tirato su secondo
le regole dell’agricoltura biologica. “Regole che qui ci sono
sempre state”, dice Malenchini, “nessuno nella storia della nostra
famiglia, ha mai pensato di usare chimica in campagna e artifizi in
cantina”.
Tutto è naturale, selvaggio e al tempo stesso utile. Il
giovane imprenditore – e qui sta la grande innovazione – ha
dedicato 280 ettari di coltivazioni di mais, sorgo e triticale (un
cereale parente della segale) dalla cui fermentazione e grazie a
particolari batteri “allevati” in proprio, produce metano, che a
sua volta alimenta un motore che genera energia. In quantità
straordinaria, 5.6 milioni di kW all’anno, quanto basta per far
funzionare la grande struttura e le attività di ben 1200
famiglie. Il biogas ottenuto con i cereali, ai quali sono aggiunti
gli scarti della lavorazione del vino, non regala manco un grammo
di Co2. Per la buona salute dei castellani, dei borghi intorno e
anche dei lupi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.
A Ouagadougou si costruiscono orti e si piantano alberi per proteggere la città dalle ondate di calore e produrre cibo locale e accessibile.
Uno studio su sei cibi importati sottolinea la necessità di risposte da parte della Ue a un’emergenza reale e sempre più preoccupante per la sicurezza alimentare.
Secondo una stima dei ricercatori del Politecnico di Milano, ci sono molte aree del mondo in cui l’agrivoltaico consentirebbe di coltivare sotto i pannelli solari.
In Brasile si pratica una sorta di “riciclaggio del bestiame” che impedisce di sapere se la carne bovina proviene da capi allevati in aree distrutte illegalmente.
Ogni 10 per cento di cibi ultra-processati in più nella dieta, aumenta del 3 per cento il rischio di morte prematura. L’analisi in otto Paesi.
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Colorato, di stagione, in gran parte vegetariano: dagli antipasti al dolce, ecco come abbiamo composto il nostro menù di Pasqua ideale!