Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
Dopo l’annuncio di due anni fa e vari test, il primo treno a idrogeno Coradia iLint ha iniziato a trasportare i primi pendolari. A emissioni zero.
C’è chi parla. E c’è chi fa. Come la Alstom che, dopo l’annuncio di due anni fa, ha portato sui binari il primo treno a idrogeno. Coradia iLint, così il nome del mezzo, è alimentato da celle a combustibile, può raggiungere i 140 chilometri orari e ha iniziato lo scorso lunedì a trasportare i pendolari sulla tratta tra Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehude, nella Bassa Sassonia in Germania.
Leggi anche: Coradia iLint, il treno a idrogeno che emette solo acqua
“Il primo treno a idrogeno al mondo sta entrando in servizio ed è pronto per la produzione in serie“, ha dichiarato l’amministratore delegato della francese Alstom, Henri Poupart-Lafarge durante la cerimonia di inaugurazione nella stazione di Bremervoerde, dove avviene il rifornimento. Secondo la società sarebbero in produzione altri 14 treni alimentati a celle a combustibile, che saranno consegnati entro il 2021.
Il treno a idrogeno sarebbe l’ideale per la rete ferroviaria tedesca, visto che quasi la metà non è elettrificata e i treni in circolazione sono alimentati a diesel. In Europa, ancora oggi, il 20 per cento del traffico ferroviario è trainato da locomotive a diesel. Secondo i dati raccolti dalla Commissione europea, nel 2013 il 53 per cento della rete dell’Europa a 33 era elettrificata. Il che significa che poco meno della metà funziona ancora a combustibili fossili. Evidente quindi il beneficio di sostituire i vecchi convogli inquinanti con i nuovi in grado di emettere solamente vapore acqueo.
L‘idrogeno viene infatti utilizzato come catalizzatore di energia per la produzione di elettricità tramite le cosiddette fuel cell. L’energia prodotta viene immagazzinata in batterie agli ioni di litio che successivamente alimentano il treno, con un’autonomia dichiarata di circa un migliaio di chilometri.
Ad oggi la Germania è il Paese con il maggior numero di stazioni a idrogeno in Europa e seconda al mondo superata solo dal Giappone. Sono infatti già attive 45 stazioni di rifornimento aperte al pubblico, 24 di queste inaugurate solo lo scorso anno. Lo sviluppo della mobilità a idrogeno è reale, tanto che a Monaco è attivo il primo servizio di car sharing con veicoli a fuel cell.
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