I rifiuti spaziali potrebbero creare degli anelli attorno alla Terra

La Terra in futuro potrebbe assomigliare a Saturno. Con anelli formati, però, dai rifiuti spaziali che abbiamo disseminato in orbita nel corso dei decenni.

Le attività umane e l’inquinamento che esse provocano potrebbero cambiare perfino l’aspetto del sistema solare. La quantità di rifiuti che l’uomo ha disperso nello spazio è tale da far sì che, in futuro, il nostro Pianeta possa assomigliare a Saturno, noto per gli anelli che lo circondano.

“Attorno alle Terra presto anelli di ferraglia”

A spiegarlo è stato Jake Abbott, docente presso l’università dello Utah, negli Stati Uniti, in un’intervista concessa al giornale Salt Lake Tribune. Secondo il quale i rifiuti in orbita attorno alla Terra, figli dei viaggi spaziali effettuati nel corso del tempo, possono modificarne l’aspetto. “Il nostro Pianeta è sul punto di avere degli anelli, composti unicamente da ferraglia”, ha spiegato il professore.

Una rappresentazione dei rifiuti spaziali attorno alla Terra
Una rappresentazione dei rifiuti spaziali attorno alla Terra © Nasa/Getty Images

Ad oggi, infatti, secondo l’Agenzia spaziale europea, in orbita ci sono più di 600mila oggetti creati dall’uomo di dimensioni superiori a 1 cm e svariate decine di milioni quelli di dimensione inferiore. Detriti che viaggiano a velocità di migliaia di chilometri all’ora. Un dato che è destinato inevitabilmente ad aumentare, soprattutto se dovesse davvero svilupparsi una nuova industria del turismo, dedicata a super-ricchi che vogliono concedersi una “gita” nello spazio.

I rifiuti spaziali destinati ad aumentare con le “gite” spaziali

L’11 e il 20 luglio scorso, infatti, la Virgin Galactic e la Blue Origin hanno portato i miliardari Jeff Bezos e Richard Branson a decine di chilometri dal suolo terrestre. Obiettivo sul lungo termine: promuovere il nuovo turismo spaziale, che per le due imprese (e per il pugno di loro concorrenti esistenti nel mondo) potrebbe fruttare enormi guadagni.

Ma la presenza di rifiuti in orbita attorno alla Terra non rappresenta soltanto una questione di cambiamento “estetico” del Pianeta. Aumentano, infatti, anche i rischi legati a possibili incidenti. Per questo lo stesso Abbott ha proposto una soluzione: lanciare nello spazio un braccio robotizzato agganciato ad un potente magnete girevole. Questo creerebbe dei vortici di corrente elettrica capaci di ridurre la velocità di spostamento dei rifiuti.

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