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Impennata delle rinnovabili nel 2015: +8,3 per cento di capacità produttiva
La costruzione di nuovi impianti basati su fonti rinnovabili ha consentito di aumentare dell‘8,3 per cento la capacità produttiva in un solo anno.
Il 2015 si conferma un anno record per le energie rinnovabili. Un notevole incremento degli impianti installati in tutto il mondo ha permesso infatti di aumentare la capacità produttiva di 152 gigawatt, il che equivale ad una crescita dell’8,3 per cento: mai si era raggiunta una tale cifra in soli dodici mesi.
Le rinnovabili crescono nonostante il petrolio low cost
A riferire i dati è l’International Renewable Energy Agency (Irena), in un rapporto nel quale si spiega che la capacità totale installata a livello globale era pari alla fine dello scorso anno a 1.985 GW. “I nostri dati – ha spiegato il direttore generale dell’agenzia, Adnan Z. Amin – dimostrano che nonostante il prezzo molto basso del petrolio, la crescita del settore delle rinnovabili non si arresta. Si tratta di un incremento impressionante che arriva assieme al record di investimenti nel comparto, che ha toccato nel 2015 i 286 miliardi di dollari. In questo senso, il messaggio ai decisori politici è chiarissimo: le fonti pulite rappresentano ormai la scelta preferita da chi investe nel settore dell’energia”.
A trainare il buon andamento delle rinnovabili è stato soprattutto il solare, che ha registrato un +37 per cento, seguito dall’eolico che ha visto la propria capacità produttiva salire del 17 per cento. Meno importanti, ma comunque degne di nota, le performance del geotermico (+5 per cento) e dell’idroelettrico (+3 per cento). Quest’ultima opzione, tuttavia, continua a rappresentare la fonte rinnovabile largamente più importante, pari al 61 per cento del totale.
“Una soluzione per il mondo intero”
In termini geografici, le regioni più dinamiche nel corso del 2015 sono state quelle dell’America centrale e dei Caraibi, dove la crescita ha toccato il 14,5 per cento. Al secondo posto l’Asia, con un +12,4 per cento. Meno ampie le crescite in America settentrionale (+6,3 per cento) e in Europa (+5,2 per cento). “I tassi significativi registrati nelle economie in via di sviluppo rappresentano la conferma che le energie rinnovabili non costituiscono solamente una soluzione nei paesi più sviluppati, ma per tutte le nazioni del mondo”, ha aggiunto Amin.
Secondo l’Irena, il trend generale è stato favorito soprattuto dal calo dei costi delle installazioni: ad esempio, il prezzo medio delle turbine eoliche risulta sceso del 45 per cento rispetto al 2010.
Immagine di apertura: ©Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images
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