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La capitale dell’Irlanda investirà 150 milioni per creare aree pedonali entro il 2017. Tra gli obiettivi di Dublino meno traffico, più tram e biciclette.
Dublino sta per diventare una delle capitali europee con più areee pedonalizzate. La città ha presentato un piano da 150 milioni di euro per eliminare le auto dalle principali zone del centro entro il 2017.
Una notizia importante considerando che la capitale dell’Irlanda è entrata nella classifica 2014 delle dieci città più congestionate dal traffico di tutto il mondo (dove si trovano anche Palermo e Roma).
La decisione è arrivata dopo aver riscontrato da dati e statistiche come il traffico, a causa delle attivià economiche nella zona centrale, continui ad aumentare anche nei prossimi anni. Una previsione di 14000 spostamenti in auto in più entro il 2023, con il 33 per cento degli spostamenti totali realizzati con l’auto privata.
Così è arrivata l’idea di eliminare il traffico dalle strade dal sapore storico, puntando sulla riduzione al 20 per cento entro due anni degli spostamenti realizzati con le auto private.
Questo obiettivo si realizzerebbe aumentando la qualità del servizio di tram e treni metropolitani e incrementando frequenze e capacità degli autobus.
Pronto un nuovo piano di piste ciclabili da connettere alla rete fin qui realizzata, instaurando il senso unico eccetto bici. Dublino si sta attrezzando per ridurre a una corsia per senso di marcia per le macchine in modo da sfruttare l’altra per le corsie preferenziali degli autobus o per realizzare nuove piste ciclabili.
L’aspettativa di queste scelte è di portare il tasso di persone che usano la bicicletta come mezzo di trasporto dall’attuale cinque per cento al quindici entro il 2020, nel centro da un buon venticinque al trenta per cento.
Buone nuove anche per quanto riguarda i parcheggi per le due ruote. Di fronte ad un aumento dei furti, oltre alla sperimentazione degli hangar per le biciclette, a Dublino stanno pensando di portare in Irlanda anche i parcheggi sotterranei tecnologici, diffusi in Giappone sia per le bici che per le automobili.
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