
Cosa è successo e cosa possiamo imparare dal crollo del ghiacciaio del Birch.
Dal prossimo anno l’anacronistico servizio delle carrozze trainate da cavalli sarà vietato nelle strade della capitale.
Una buona notizia per tutti quei cavalli costretti ogni giorno a trainare carrozze su strade pericolose e inadatte ai loro zoccoli, marciando per lungo tempo sotto il sole e con carichi eccessivi, solamente per il sollazzo dei turisti.
La Lega antivivisezione (Lav) e l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) annunciano che dal 2015 le “botticelle” non potranno più circolare per le strade di Roma, ma sono nelle sue ville storiche. «Nel rispetto del programma elettorale del sindaco Ignazio Marino – si legge nel comunicato delle associazioni animaliste – l’assessore all’Ambiente Estella Marino ieri ha annunciato che dall’inizio del prossimo anno le botticelle potranno circolare soltanto nel verde delle ville romane, a conclusione dei lavori delle nuove stalle a Villa Borghese».
I tipici calessi della Capitale sono da anni oggetto di conflitto tra il comune di Roma e le associazioni ambientaliste che hanno più volte denunciato maltrattamenti e infrazioni ai danni degli animali. «La Lav e l’Enpa accolgono favorevolmente il provvedimento atteso nel rispetto degli impegni elettorali, auspicando che sia l’inizio della fine dello sfruttamento dei poveri cavalli. L’importante passo annunciato dall’assessore Estella Marino ridurrà drasticamente il rischio di incidenti mortali dei cavalli, purtroppo avvenuti in passato a causa del traffico e dei sampietrini, ridurrà anche il rischio di colpi di calore in estate, anche questi purtroppo in passato causa di numerosi incidenti».
Questo provvedimento potrebbe essere il primo passo per interrompere una tradizione che non ha più ragione di esistere. I turisti potranno apprezzare le bellezze della Città eterna a piedi o in bicicletta, senza causare inutili sofferenze.
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