
Uno studio condotto in Francia indica una permanenza delle molecole dei pesticidi nei terreni maggiore rispetto a quanto finora immaginato.
Sequestrati due cavalli ospiti della struttura, tenuti al buio e in condizioni igienico sanitarie fatiscenti. Sigilli anche per una parte dell’ “Ex Mattatoio”.
La notizia viene direttamente da un comunicato del Corpo Forestale dello Stato: “Gli agenti della Forestale, coordinati dal Comando Provinciale di Roma e dal Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA), su delega della Procura della Repubblica di Roma, a seguito delle perquisizioni e dei controlli effettuati con l’ausilio dei veterinari della Asl romana, hanno riscontrato gravi carenze strutturali, tanto da far apporre i sigilli all’intera area”.
Il blitz è avvenuto lo scorso 27 ottobre, pochi giorni prima dell’ennesimo incidente ad uno dei cavalli utilizzati per trainare le “botticelle” per le vie della capitale.
Insieme agli ufficiali anche 4 veterinari che hanno controllato lo stato di salute di tutti gli animali. Da questo è risultato che due in particolare erano “detenuti in condizioni inidonee alla loro natura, perchè venivano ospitati al buio e con lettiere in condizioni igienico sanitarie scadenti”.
Per ora però, come riporta il Corpo Forestale dello Stato “i proprietari, in regola con i permessi, potranno mantenere i propri animali nell’edificio in attesa dell’individuazione di una sede più idonea e confortevole”.
Soddisfazione da parte della Lav (Lega antivivisezione): “Si tratta di un’indagine che speriamo faccia finalmente chiarezza su aspetti inaccettabili tollerati dalle varie amministrazioni che si sono avvicendate in questi anni: dalle condizioni dei cavalli, a rischio quotidianamente sulle caotiche strade della Capitale, all’assenza di autorizzazione sanitaria delle stalle, alla clamorosa evasione fiscale, fino alle sistematiche violazioni dei pur minimi regolamenti comunali”.
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