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L’ascensore dell’Hammetschwand è il punto panoramico più alto sul lago di Lucerna. Fu costruito nel 1905 per regalare ai turisti una vista impareggiabile. Ecco come raggiungerlo sul Bürgenstock, salirci e restare senza fiato.
Ammirare il Lago di Lucerna dall’alto, con l’orizzonte sconfinato dei Quattro Cantoni della Svizzera, come se avessimo le ali, senza dover camminare e preservando così ancora tanto fiato per poterne rimanere senza, davanti a una vista unica. È un’esperienza che potrete vivere raggiungendo il Bürgenstock, un promontorio di 450 metri che si insinua nel bacino lacustre, fino a salire poi sull’ascensore dell’Hammetschwand, il più alto mai costruito in Europa all’aria aperta. Siete pronti per quest’avventura?
Per iniziare dovete dunque arrivare prima sul Bürgenstock. Come? Ci sono diversi modi: potete prendere il traghetto che, in estate, tre volte al giorno, parte da Lucerna per arrivare a Kehrsiten-Bürgenstock; oppure potete sperimentare la funicolare dal lago al promontorio; e poi, con la bella stagione, potete incamminarvi sull’imponente sentiero roccioso e circolare del Bürgenstock (che inizia sul versante orientale degli hotel), un’escursione immersa tra prati e boschi dove #lanaturatirivuole e che, per gran parte del percorso, vi permetterà di ammirare già, ai vostri piedi, il lago. Lungo il sentiero didattico del Falsenweg divertitevi invece a rispondere a 12 domande su geografia, geologia, turismo, storia della tecnologia, tutela dei boschi e dell’ambiente: è ammesso cercare le soluzioni sul cellulare, tranquilli! Alla fine verificate le risposte sul sito web dedicato.
Ci vogliono 25 minuti di cammino in mezzo alla natura per raggiungere l’ascensore dell’Hammetschwand, l’ascensore open air più alto d’Europa, come dicevamo, ma anche il più veloce. È il punto panoramico più alto di Lucerna e nelle notti d’estate la torre dell’ascensore, simile a un siluro puntato verso il cielo, è illuminata cosicché si veda anche dalla città. La sua pionieristica costruzione, nel 1905 da un’idea di Franz-Josef Bucher-Durrer (lo stesso che diede il nome al Bürgenstock quando costruì il suo Grand Hotel sulla Bürgenberg) fu un evento sensazionale. E ancora oggi l’ascensore, rinnovato e aperto al pubblico nel 1991, conserva lo stesso fascino che aveva nel periodo del turismo stravagante della Belle Époque: una via verticale tra le rocce che supera un dislivello di 152 metri in un solo minuto (nel 1905 ce ne metteva tre) e vi porta a 1.132 metri di altitudine. Dall’Hammetschwand partono sentieri escursionistici che riportano al Bürgenstock, ma potete scegliere di tornare anche dal sentiero roccioso che passa per Känzeli.
Ci sono diverse strutture per fermarsi a dormire protetti da questa catena di monti che ci regala un panorama incredibile sullo specchio del lago. Dai rifugi agli hotel, scegliete la soluzione che fa per voi. Intanto procedono a pieno ritmo i lavori per la costruzione del Bürgenstock Resort, che aprirà i battenti entro l’estate. Una struttura esclusiva per tutta la Svizzera centrale, ma anche per tutto il Paese per cui il fondo sovrano del Qatar ha stanziato 485 milioni di franchi svizzeri. Sarà un hotel montano improntato all’healty living con vista da sogno, una spa di 10mila mq (con tanto di piscine interne ed esterne, sale trattamenti, sauna e hammam) e area congressi, per un totale di 400 camere e 800 posti letto, 68 residence suite con servizi alberghieri, 12 ristoranti e bar. E per trascorrere il tempo libero c’è l’imbarazzo della scelta: trekking, tennis, golf, curling, arte. Per info: #svizzeraturismo.
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