
Le città avranno sempre più un ruolo centrale nello sviluppo di una mobilità più sostenibile.
Car2go e Drivenow si sono unite per dare vita ad un nuovo operatore che sarà presente in Europa e Nord America in 30 città e con 20mila veicoli. Mentre la mobilità condivisa cresce anche in Italia.
Sono almeno quattro i milioni di utenti che potranno beneficiare del nuovo operatore Share Now, nato dalla fusione di Car2go e Drivenow, che mette a disposizione oltre 20mila veicoli Bmw, Mercedes-Benz, Smart e Mini. Il nuovo servizio di car sharing è operativo in 30 città in Europa e Nord America e sarà il più grande al mondo per numeri e auto disponibili. Ma sarà la mobilità sostenibile ed elettrica il vero valore aggiunto di Share Now: con quattro città completamente elettriche e 13 location con flotte parzialmente elettriche, il servizio mette a disposizione 3.200 veicoli elettrici che hanno già percorso un totale di circa 120 milioni di chilometri.
“La vision di Share Now è chiara – dice in una nota Olivier Reppert, amministratore delegato di Car2go e ora alla guida della neonata società -, sviluppare una mobilità sostenibile per e con le città, riducendo traffico ed emissioni”. Un veicolo in sharing secondo l’ad sostituisce fino a otto auto private: “Il nostro servizio di car sharing migliora la qualità della vita nelle città, proprio perché offre un’alternativa economicamente efficiente e flessibile al possesso dell’auto.
Ora su entrambe le app vengono visualizzate l’intera flotta in modo tale che gli utenti possano noleggiare i veicoli di entrambi gli operatori. “A Milano, ad esempio, i clienti potranno trovare 1.440 Bmw, Mini e Smart sia nell’app car2go che nell’app DriveNow”, spiega Reppert. Inoltre, chi è iscritto ad uno solo dei due servizi di car sharing potrà registrarsi gratuitamente al servizio che ancora non possiede.
Secondo un recente rapporto rilasciato dall’Osservatorio nazionale sulla Sharing mobility, nel triennio 2015-2017 il totale dei servizi di mobilità condivisa è aumentato mediamente del 17 per cento l’anno, arrivando a contare 7.679 auto condivise sparse su tutto il territorio italiano. Nello stesso periodo i veicoli in circolazione sono praticamente raddoppiati.
A poter usufruire di almeno un servizio di mobilità condivisa (incluso bike sharing, scooter sharing e carpooling), sono 18,1 milioni di italiani. Anche se il 97 per cento dei Comuni italiani non ha attivo alcun servizio di noleggio, sia fisso o a libera circolazione. A far la parte del leone è comunque la bici, che rappresenta il 76 per cento dei servizi presenti in Italia. In decisa crescita anche il numero di veicoli elettrici, cresciuto di 3,5 volte in tre anni, e che è passato dai circa 620 mezzi del 2015 ai 2.200 circa del 2017. Un dato che rappresenta il 27 per cento di tutti i veicoli in condivisione e circolanti sulle strade italiane. Veicoli che circolano senza emettere CO2 e sostanze inquinanti.
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