![GreenAnt, intelligenza artificiale e satelliti al servizio dell’agricoltura](https://cdn.lifegate.it/vIusq7F19tfFCxIRJ3Hnx7EjoS0=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/greenant.jpg, https://cdn.lifegate.it/UhcHqggZY5JaKUfM6O4_fvebM8Y=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/06/greenant.jpg 2x)
Una startup innovativa mette satelliti e AI al servizio degli agricoltori in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici, ma anche di governi e imprese.
Un nuovo strumento in mano ai consumatori per valutare la sostenibilità di un prodotto al momento dell’acquisto, grazie alla prima certificazione che valuta l’impronta sociale.
Continua l’impegno da parte del mondo delle imprese verso una filiera sempre più attenta alla sostenibilità della filiera e all’impatto sociale e ambientale dei beni e dei servizi erogati.
Ne è un esempio la nascita di Social Footprint, ovvero della prima certificazione che valuta l’impronta sociale di un prodotto o di un servizio. Pensata e voluta da un gruppo di lavoro tra cui figurano Bureau Veritas, Certiquality, Dnv Gl Business Assurance (alcuni tra i principali organismi certificatori), la certificazione lavora su entrambi i fronti: da una parte aiuta i consumatori a valutare l’impegno delle aziende sul fronte sociale e ambientale. Dall’altra spinge e supporta le aziende a comunicare con trasparenza l’impronta sociale di tutta la filiera.
Sono sempre di più infatti i consumatori che chiedono una maggiore trasparenza e una tracciabilità dei prodotti. Ne sono esempi anche le disposizioni in materia di sicurezza agroalimentare da parte dell’Europa: l’ultima in ordine cronologico è la normativa comunitaria che regolamenta le informazioni alimentari ai consumatori ed obbliga l’etichettatura delle carni suine, ovi-caprine e dei volatili, indicando il luogo di provenienza e di macellazione.
Chi aderirà alla certificazione si impegnerà a stimolare il miglioramento delle condizioni etico sociali dei diversi anelli della sua filiera di produzione e a rendere trasparente al consumatore la filiera da cui un prodotto proviene, la localizzazione dei fornitori e degli attori coinvolti nel processo di realizzazione finale del prodotto e le relative informazioni.
A seconda degli indicatori verificati, il prodotto avrà un’etichetta con A (livello base) fino a AAA (livello approfondito). Etichetta che indica la verifica dei siti produttivi, della catena di fornitura ed infine dello stesso prodotto finale. Da oggi il consumatore ha uno strumento in più per scegliere cosa e come comprare. E di certo sarà lui a fare sempre di più la differenza.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una startup innovativa mette satelliti e AI al servizio degli agricoltori in difficoltà a causa dei cambiamenti climatici, ma anche di governi e imprese.
Decarbonizzare il settore del trasporto marittimo è uno degli ultimi obiettivi di Michelin, con tante innovazioni che vanno oltre il mondo dei pneumatici.
GreenApes trasforma le azioni sostenibili in sostegno economico a progetti ambientali e sociali, con premi per il proprio impatto positivo
Il turismo sostenibile può sembrare un ideale astratto, ma metterlo in pratica diventa molto più facile grazie a queste cinque startup.
A causa dei consumi energetici legati alle AI, Google ci ripensa e abbandona l’obiettivo di diventare carbon neutral.
Entro il 2050 la produzione di cacao potrebbe essere a rischio. La startup Foreverland propone un’alternativa sostenibile e vegana, a base di carrube: si chiama Freecao.
Negli ultimi cinque anni le emissioni di Google sono aumentate di quasi il 50 per cento a causa delle intelligenze artificiali.
Per l’estate Empethy ha attivato la sfida per diffondere la cultura delle adozioni responsabili anche nelle aziende. Vediamo come funziona.
Il settore vitivinicolo italiano gode di ottima salute ed è quindi un comparto nel quale fioriscono le startup: Wine in Action le aiuta a crescere.