Bernie Sanders. Difenderò l’America, responsabilmente

Bernie Sanders. Difenderò l’America, responsabilmente

Bernie Sanders, 74 anni, è l’altro candidato democratico, insieme alla più popolare Hillary Clinton, in lizza per diventare presidente negli Stati Uniti dopo la fine dell’era Obama. Attualmente è senatore al secondo mandato, dopo aver vinto le elezioni nel Vermont nel 2012 con il 71 per cento dei voti. È stato sindaco della città di

Hillary Clinton. Non votatemi solo perché sono donna

Hillary Clinton. Non votatemi solo perché sono donna

Hillary Clinton, classe 1947, è un’icona della politica americana. Dopo la presidenza del marito Bill Clinton (1993-2001) è diventata l’unica first lady ad aver ricoperto una carica pubblica, con l’elezione a senatrice nel 2001. È stata nominata segretario di stato dal 2009 al 2013 durante il primo mandato di Barack Obama.   Tweet riguardo #ImWithHer   Una superpotenza

Stati Uniti, cosa sono le primarie e come funzionano

Stati Uniti, cosa sono le primarie e come funzionano

Le primarie americane sono l’arena politica dove i partiti democratico e repubblicano schierano i propri candidati per scegliere chi parteciperà alla corsa alla Casa Bianca. Frutto di una tradizione centenaria, le primarie hanno cambiato la propria struttura diverse volte negli anni, e continuano ad aggiornarsi ancora oggi. Gli oltre 50 stati si organizzano in maniera individuale e differente l’uno dall’altro, creando

Chi è Helle Thorning-Schmidt, ora alla guida di Save the Children International

Chi è Helle Thorning-Schmidt, ora alla guida di Save the Children International

Helle Thorning-Schmidt è la nuova amministratrice delegata di Save the Children International. Dal 4 aprile, l’ex primo ministro danese prenderà il posto di Jasmine Withbread alla guida della più grande organizzazione internazionale impegnata a proteggere i diritti dei bambini in 120 paesi.   La carriera politica Helle Thorning-Schmidt è cresciuta a Copenaghen, in Danimarca, e ha iniziato la sua

Elezioni in Venezuela. Il partito di Maduro perde la maggioranza e il sogno di Bolivar va in frantumi

Elezioni in Venezuela. Il partito di Maduro perde la maggioranza e il sogno di Bolivar va in frantumi

Il 6 dicembre, poche ore dopo le elezioni parlamentari del Venezuela, la commissione elettorale ha annunciato che la coalizione di opposizione Unità Nazionale (Mud) ha conquistato 99 dei 167 seggi, contro i 46 del partito di maggioranza del presidente Nicolás Maduro, il Partito Socialista Unito di Venezuela (Psuv). Non è ancora chiara invece l’assegnazione dei 22 seggi