Studiomapp, la start-up italiana che con l’intelligenza artificiale conquista l’Onu

La start-up che monitora i cambiamenti climatici e le catastrofi naturali grazie all’interpretazione delle immagini satellitari.

In Italia esiste una start-up che da Ravenna è approdata alla sede dell’Onu. Si chiama Studiomapp e secondo il report “Digital with purpouse: Delivering a SMARTer2030” è considerata l’unica in Italia che a oggi sta realizzando progetti che stanno contribuendo a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable develoment goals) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. È una start-up innovativa fondata a fine 2015 da Angela Corbari e Leonardo Alberto Dal Zovo e con basi a Ravenna e a Roma, la cui missione è promuovere nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita attraverso l‘intelligenza artificiale e l’uso di mappe satellitari.

Cosa fa Studiomapp

“Siamo specializzati in location intelligence, ovvero lo studio e l’analisi del territorio”, spiega Angela Corbari, cofondatrice e direttore operativo di Studiomapp, “che ci ha portati sempre di più a utilizzare e interpretare immagini satellitari con tecniche di intelligenza artificiale per reperire informazioni sul territorio e sull’ambiente su scala mondiale”. In questo modo grazie a un sistema sviluppato da Studiomapp è possibile affrontare in modo veloce, sicuro ed efficiente alcune delle difficili sfide per salvaguardare e migliorare la qualità della vita nel pianeta. “Nell’ultimo anno ci siamo sempre più specializzati in intelligenza artificiale applicata alle immagini satellitari e ai droni con l’obiettivo di creare soluzioni che abbiano un impatto positivo sulla nostra società, sull’economia e sul nostro pianeta”, spiega Leonardo Alberto Dal Zovo, cofondatore e direttore tecnico di Studiomapp.

Usando queste tecnologie, lo scorso ottobre Studiomapp è stata l’unica realtà europea a vincere una sfida del Dipartimento di difesa degli Stati Uniti per velocizzare le operazioni di soccorso dopo disastri naturali, e a maggio sono stati la prima start-up a vincere una sfida della Nato Communication and information agency per aiutare a combattere la pesca illegale.

“Ci fa particolarmente piacere che questi e altri progetti di innovazione che stiamo sviluppando siano stati presi come esempio a livello mondiale per dimostrare come la tecnologia può avere un impatto positivo, e che vengano presentati alle Nazioni Unite, proprio dove l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata adottata dai paesi membri quattro anni fa nel 2015”, he detto Leonardo Alberto Dal Zovo.

Studiomapp è supportata dal ministero dello Sviluppo economico ed Ice nell’ambito del programma Global startup program, l’Agenzia spaziale europea, l’Agenzia spaziale italiana e Lazio Innova tramite Esa Bic Lazio, e ha fatto parte del programma di accelerazione di Climate-KIC gestito in Italia da ART-ER.

Studiomapp
Leonardo Alberto Dal Zovo alle Nazioni Unite per la presentazione di Studiomapp ©Studiomapp

Da Ravenna all’Onu

Lo studio “Digital with purpouse: Delivering a SMARTer2030”, fotografa lo stato di avanzamento di ognuno dei 17 obiettivi di sostenibilità individuati dalle Nazioni Unite, presentando anche alcuni casi particolarmente importanti e che stanno dimostrando un impatto positivo. Il documento è stato realizzato da Global enabling sustainability Initiative (Gesi), un’organizzazione internazionale che raggruppa circa 40 fra le più importanti aziende di telecomunicazioni al mondo per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale delle nuove tecnologie, e Deloitte, società leader nella consulenza aziendale.

Secondo lo studio la start-up Studiomapp viene citata in tre obiettivi di sostenibilità (obiettivo 9 – industria, innovazione e infrastrutture; obiettivo 11 – città e comunità sostenibili e obiettivo 14 – La vita in ambiente marino), e per questo motivo è stata invitata a partecipare e presentare le proprie attività ad alcuni eventi parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella settimana dal 23 al 28 settembre 2019.

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