Andrea Pastorelli, direttore generale di Teach for Italy, spiega come giovani talenti possano diventare agenti di cambiamento nelle scuole svantaggiate.
Niente più spreco di carta: con Tac, biglietti da visita e documenti di lavoro diventano digitali
Tac è la piattaforma che digitalizza i documenti cartacei, con vantaggi tangibili per l’ambiente e l’efficienza aziendale.
- Ancora oggi le imprese stampano dépliant, cataloghi, opuscoli, biglietti da visita che, spesso, finiscono nella spazzatura.
- Tac crea biglietti da visita digitali contenenti informazioni personali, link ai profili social, foto, dati e link.
- In questo modo, si può comunicare in modo sostenibile e veloce, senza necessità di stampare.
L’Italia è fra i maggiori utilizzatori di carta al mondo: secondo le stime di Greenpeace, ogni nostro connazionale ne consuma in media 200 chilogrammi all’anno, che equivalgono a circa 80 risme di fogli A4. Un vero e proprio spreco di alberi, acqua ed elettricità, tutte risorse preziosissime. Le aziende che intendono ridurre l’impiego di carta – di conseguenza il proprio impatto ambientale – possono affidarsi a Tac, una startup che permette di digitalizzare biglietti da visita, brochure e documenti.
I documenti cartacei sono ormai obsoleti e poco efficaci
Ancora oggi, molte aziende continuano a stampare dépliant, cataloghi, opuscoli, biglietti da visita e documenti di vario tipo, certe che si tratti di strumenti necessari internamente e soprattutto esternamente, per farsi conoscere e raggiungere clienti, fornitori e partner. Nella realtà dei fatti, invece, spesso questi materiali vanno persi o finiscono nella spazzatura, traducendosi in un grande spreco di carta. Un cattivo uso di risorse che Riccardo Angioli e Roberto Sfoglietta hanno deciso di migliorare, fondando Tac, acronimo di Touch and contact, una startup che aiuta le imprese a restare al passo con i tempi, abbandonando i materiali cartacei ormai obsoleti e digitalizzando la propria comunicazione. Tutto questo, in chiave sostenibile.
Con Tac niente più spreco di carta
Tac è la piattaforma disponibile in App iOS, Android e webapp che attinge alle banche dati aziendali e crea profili certificati per ogni dipendente: biglietti da visita digitali, eleganti, immediati e d’impatto, che contengono informazioni personali, link ai profili social e foto. Essi sono inseriti all’interno di smart card personalizzabili a livello di contenuti e grafica, ossia dispositivi hardware simili a carte di credito. Ai profili personali è possibile collegare anche qualsiasi informazione, documento e link si desideri. Il risparmio è anche in termini di tempo, perché basta aggiornare i file digitali per modificare le informazioni. Per recuperare i dati, inoltre, non c’è più bisogno di lunghe e noiose ricerche d’archivio.
I dati digitali contenuti nella smart card sono facilmente accessibili e condivisibili tramite link, app o scan del QR Code. In occasione di una riunione o un evento, due utenti Tac possono scambiarsi profili e informazioni anche semplicemente avvicinando i loro smartphone: il “tac” è proprio il match tra due cellulari che permette lo scambio.
L’impresa ha a disposizione un cruscotto aziendale, raggiungibile tramite app, che contiene il profilo di ogni collaboratore e che consente una migliore gestione, analisi e supervisione dei contatti e dei processi. Tramite questo strumento è possibile analizzare l’efficienza aziendale, l’impatto ambientale e tutte le relazioni (pubbliche, commerciali e istituzionali) con aziende, partner, fornitori terzi. Tutte le informazioni sono salvate in cloud e sincronizzate tra smartphone, tablet e web in tempo reale.
Soluzioni sostenibili e pratiche
Le soluzioni offerte dalla startup innovativa Tac sono tre volte sostenibili. Innanzitutto, perché consentono di ridurre l’uso della carta e di ottimizzare l’impiego delle risorse. Ciascun utente può controllare in qualsiasi momento quanta carta ha risparmiato e quanti alberi ha salvato. In secondo luogo, perché le smart card sono in Petg, una termoplastica che può essere riciclata al 100 per cento. Infine, perché, grazie alla partnership con l’organizzazione TreeNation, si pianta un albero per ogni dipendente che adotta Tac.
Proprio per le sue soluzioni di digitalizzazione ecosostenibili, Tac fa parte di LifeGate Way, l’ecosistema che supporta e connette startup naturalmente sostenibili, accomunate dal desiderio di cambiare il mondo, nel pieno rispetto delle comunità e del pianeta.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le guerre scatenate dagli stati ci riportano a prima del 1945 e la tecnologia digitale favorisce le discriminazioni: non ci resta che la mobilitazione dal basso.
Si chiamava Saly, aveva cinque anni. Nello scatto vincitore del World press photo 2024, il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo, non si vede un centimetro del suo corpo senza vita. E non si vede nemmeno il volto della zia, Ines Abu Maamar, che lo stringe forte a sé. Mohammad Salem, fotografo dell’agenzia Reuters,
L’Europa ha varato il nuovo Patto migrazione e asilo: solidarietà solo volontaria tra Paesi, migranti trattenuti alle frontiere esterne dell’Unione.
Il Bundestag ha depenalizzato la cannabis a scopo ricreativo, ponendo Berlino fra le capitali con le leggi più “rilassate” di tutta l’Unione europea. L’Italia resta in fondo, smarrita in un dibattito ideologico.
La procura spagnola ha chiesto due anni e mezzo per Rubiales per abuso sessuale e per aver provato a fare pressioni sulla calciatrice.
All’1:30 circa (ora locale) del 26 marzo, una nave mercantile ha urtato il ponte Francis Scott Key di Baltimora, facendolo crollare.
Oltre 300 milioni di persone hanno accolto il Nawruz, il Capodanno persiano che celebra la primavera con balli, canti, cibo e riti spettacolari.
Per la prima volta il World happiness report scorpora i risultati per età. Svelando come, negli Stati Uniti e non solo, i giovani siano sempre meno felici.