I climatologi negano l’esistenza di Donald Trump
Un gruppo di 500 climatologi e scienziati, riuniti a Parigi la scorsa settimana, ha messo in dubbio l’esistenza di Trump. La finta provocazione è stata pubblicata da un blog olandese.
Un gruppo di 500 climatologi e scienziati, riuniti a Parigi la scorsa settimana, ha messo in dubbio l’esistenza di Trump. La finta provocazione è stata pubblicata da un blog olandese.
Anche se Donald Trump non crede nell’Accordo di Parigi, i grandi investitori sembrano pensarla diversamente. Lo dimostra questa decisione storica.
Approvato un regolamento che vincola gli stati membri dell’Ue a diminuire le emissioni di CO2. Ma i Verdi attaccano: “Ci si allontana dagli obiettivi”.
Centinaia di colossi industriali, stati federali, città e atenei sfidano Donald Trump con l’iniziativa “We are still in” a sostegno dell’Accordo di Parigi.
Numerosi stati federali americani vogliono aderire nei fatti all’Accordo di Parigi. Le Hawaii si sono già dotate di una legge, in risposta a Donald Trump.
Emmanuel Macro, Paolo Gentiloni e Angela Merkel hanno risposto con un duro comunicato alla decisione di Donald Trump di ritirarsi dall’Accordo di Parigi.
Cosa ha detto Donald Trump sul clima e sull’Accordo di Parigi che ha definito un trattato ingiusto perché redistribuisce la ricchezza americana agli altri stati.
Donald Trump ha annunciato l’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, per “riaffermare la sovranità del nostro paese: era un accordo squilibrato”
Gli studi più recenti sul riscaldamento globale fotografano una realtà preoccupante. Ancor più di quanto previsto dal Quinto rapporto dell’Ipcc del 2014.
L’Accordo di Parigi va rispettato. Lo chiedono con una sola voce oltre 200 grandi investitori globali, che hanno lanciato un appello ai governi del Pianeta, con una lettera inviata al gruppo del G7 e del G20. Cosa dice la lettera al G7 e al G20 L’esordio della missiva non potrebbe essere più chiaro: Per il nostro