L’informazione al servizio delle foreste
Cento giornalisti ed esperti del settore si sono riuniti per indagare il ruolo delle foreste nella salute del pianeta e le strategie per contrastare la deforestazione.
Cento giornalisti ed esperti del settore si sono riuniti per indagare il ruolo delle foreste nella salute del pianeta e le strategie per contrastare la deforestazione.
Il pianeta è più verde di quanto si pensasse. E non può che essere una buona notizia. Ad affermarlo è il ricercatore Tom Crowther, dell’Eth di Zurigo, che in una conferenza tenutasi a Washington ha presentato i risultati degli ultimi lavori del Crowther Lab: nel pianeta ci sono 3.040 miliardi di alberi, sette volte più
L’area protetta è rimasta chiusa pochi giorni, durante i quali alcuni alberi protetti, simbolo del parco, sono stati abbattuti.
Trovate infette da Xylella 41 piante in Toscana, nessuna di ulivo: verranno sradicate. Si tratta di un ceppo diverso da quello pugliese che dal 2012 ha già colpito 770mila alberi.
Dal 28 novembre al primo dicembre si è tenuto il primo Forum internazionale sulle foreste urbane, World forum on urban forests. Oltre 400 esperti da 50 paesi hanno conversato con politici, giornalisti e cittadini per disegnare la città, verde, del futuro.
Vogliamo raccontarvi il sogno di una giovane squadra che sta restituendo al Veneto i boschi che ha perduto nel corso del tempo. Abbiamo incontrato il fondatore di Spiritus mundi, Christian Marcolin.
L’altopiano di Asiago, in Veneto, non è più quello che conosciamo. Centinaia di migliaia di alberi sono crollati per le fortissime raffiche di vento: le immagini raccontano quello che le parole non possono esprimere.
Per aumentare la propria resilienza la città tedesca ha creato una rete di spazi verdi connessi fra loro che copre oltre il 60 per cento della città.
Il bosco di Piegaro, in provincia di Perugia, ospita il progetto sperimentale Trace – talking tree: installati dei dispositivi internet of things che raccolgono i dati degli alberi per una migliore gestione del bosco.
Uno studio ha evidenziato come le foglie degli alberi stiano diventando più spesse in relazione all’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’aria. In questo modo le piante sarebbero meno efficienti nel sequestrare il carbonio dall’atmosfera.