Le coltivazioni di banane sono minacciate dagli eventi estremi che compromettono i raccolti. La risposta alla crisi è puntare sulle diverse varietà.
More di gelso, proprietà e benefici nelle parole della nutrizionista
Le more di gelso non sono facilissime da reperire, ma consumarle di tanto in tanto sarà un grosso guadagno per la salute. Abbiamo chiesto il motivo alla nutrizionista Martina Rossi.
La mora del gelso, un’infruttescenza la cui denominazione corretta sarebbe “sorosio”, è un alimento che non siamo abituati a consumare, ma che dovremmo imparare ad apprezzare per le sue straordinarie proprietà benefiche.
Il gelso è una pianta originaria del continente asiatico, dove radici e corteccia venivano impiegati nella medicina tradizionale cinese. Si è poi diffusa in Africa, Europa e Nordamerica: in Italia se ne trovano due specie, il gelso nero e il gelso bianco, famoso perché delle sue foglie si cibano i bachi da seta.
Quante calorie contengono le more di gelso
Le more maturano da maggio ad agosto; sono succose, dal sapore delicato e zuccherino. 100 grammi apportano circa 40 chilocalorie. Contengono più proteine rispetto alla maggior parte degli altri frutti, garantendo l’assimilazione di nove degli amminoacidi essenziali all’essere umano. Sono ricche di vitamine C, A, K ed E oltre ad essere “una fonte di carotenoidi, tra cui il betacarotene”, spiega Martina Rossi, laureata in Biologia applicata alle scienze della nutrizione presso l’Università degli studi di Milano e collaboratrice di Eurosalus, sito d’informazione su salute e alimentazione la cui direzione scientifica è affidata al dottor Attilio Speciani.
Il segreto delle more di gelso: gli antiossidanti
Ciò che davvero rende le more di gelso così speciali, però, è l’abbondanza di antiossidanti. Anche se varia a seconda del grado di maturazione, “il contenuto di composti fenolici supera quello di mirtilli, fragole e lamponi”, prosegue la biologa. “Molti studi hanno confermato il ruolo positivo di tali composti nella riduzione del rischio di contrarre tumori, patologie cardiovascolari e neurodegenerative”.
Leggi anche: Antiossidanti naturali, cosa sono e quali alimenti li contengono
In particolare, le infruttescenze del gelso nero contengono antocianine, con effetti antitumorali e antidiabetici, e resveratrolo, reperibile anche nella buccia degli acini d’uva, che protegge il sistema cardiocircolatorio. Per questo la nutrizionista le consiglia soprattutto “a chi soffre di stress ossidativo e patologie infiammatorie”.
Le more di gelso combattono il colesterolo cattivo, l’anemia, il diabete
Per quanto riguarda il profilo lipidico, l’acido grasso predominante è l’acido linoleico, la cui assunzione attraverso il cibo è fondamentale sia perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo, sia perché garantisce la riduzione della concentrazione sierica ed epatica dei trigliceridi e del colesterolo Ldl, cioè quello “cattivo”.
Leggi anche: Colesterolo, il buono, il brutto e il cattivo. Valori ottimali di Hdl e Ldl, consigli per la dieta
Le more di gelso contengono inoltre minerali come potassio, rame, magnesio, zinco e soprattutto ferro, tanto da risultare utili se si soffre di anemia. Secondo alcuni studi, gli estratti possono essere d’aiuto nel trattamento del diabete di tipo 2 grazie al miglitolo, una sostanza che inibisce l’assorbimento del glucosio mantenendo costante la glicemia. Infine, svolgono un ruolo preventivo nei confronti della sintomatologia connessa alla malattia di Parkinson.
Come consumare le more di gelso
Se siamo alla ricerca di uno spuntino salutare, quindi, le more di gelso fanno al caso nostro. Reperirle non è facilissimo – è meglio rivolgersi ad agricoltori locali – ma ne varrà sicuramente la pena. L’ideale è consumarle crude: in una macedonia, nello yogurt o, ancora meglio, in abbinamento a cibi cotti, “perché l’associazione con gli antiossidanti contrasta i radicali liberi che si potrebbero formare con la cottura prolungata o ad alte temperature”, spiega Martina Rossi.
Se vogliamo qualcosa di ancor più goloso, comunque, possiamo utilizzare le more nella preparazione di sciroppi, ghiaccioli, granite, confetture, torte. Con le foglie, infine, si realizzano infusi dalle proprietà diuretiche ed ipoglicemizzanti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Versatili e ricchi di proprietà, gli asparagi sono un ortaggio primaverile. Vediamo quali benefici offrono e come utilizzarli in cucina.
A Gemonio, in provincia di Varese, Pappaluga è un’impresa agricola sociale dove i ragazzi con disabilità cognitiva coltivano frutta e verdura con metodo biologico.
La ricetta degli sformatini di carciofi con crema al parmigiano è un classico intramontabile. Sfiziosi e golosi, coccolano il palato, ma con carattere.
I dati raccolti da Pan Europe mostrano un aumento, tra il 2011 e il 2021, dei campioni di cibo contaminati da pesticidi Pfas.
La produzione di soia è tra le cause principali di deforestazione nei paesi tropicali e la maggior parte è destinata agli allevamenti intensivi.
Piccoli e versatili, i semi di chia racchiudono tante proprietà utili per la nostra salute. Svariati anche gli utilizzi in cucina.
Un gruppo di associazioni ambientaliste ha presentato alla Camera dei Deputati una legge per fermare la produzione insostenibile degli allevamenti intensivi.
Il docufilm Food for profit svela il legame tra industria della carne, lobby dell’agroalimentare e potere politico e chiede di fermare i sussidi pubblici agli allevamenti intensivi.