Auto elettriche, perché il costo di produzione delle batterie resta centrale
Lo sviluppo delle auto elettriche può scontrarsi con l’aumento del prezzo delle materie prime: si allontana l’obiettivo dei 100 dollari per kilowattora.
Lo sviluppo delle auto elettriche può scontrarsi con l’aumento del prezzo delle materie prime: si allontana l’obiettivo dei 100 dollari per kilowattora.
Il gruppo Stellantis punta con decisione sullo sviluppo delle batterie allo stato solido e si avvale del know-how dell’azienda americana.
Secondo uno studio dell’Università estone di Tartu, le batterie potrebbero essere alimentate con questo materiale povero, abbattendo nettamente i costi.
In campo nove realtà, ognuna con specifiche competenze. A fine utilizzo, le batterie possono essere sfruttate nei sistemi di stoccaggio energetico.
L’impronta delle elettriche è più bassa anche considerando le emissioni legate alla produzione. E in Indiana si testa la ricarica integrata nell’asfalto.
Gigafactory, viaggio fra Italia e Germania per scoprire dove nasceranno i maxi impianti per la produzione di batterie destinate alle auto elettriche. Fra le aree, anche l’ex Olivetti di Scarmagno.
Abbinare un sistema di accumulo di elettricità al proprio impianto solare fotovoltaico non sempre conviene: bisogna fare attenzione alle modalità di impiego.
Un confronto tra le auto elettriche quelle alimentate a combustibili fossili evidenzia l’importanza delle batterie in termini di sostenibilità ambientale.
Una filiera integrata delle batterie agli ioni di litio e un impianto di produzione sono gli step del progetto nato dalla riconversione dell’ex Whirlpool.
Lo stabilimento tedesco di Zwickau, dove una volta nascevano Polo, Golf e Passat, si converte alle auto elettriche e punta alla mobilità sostenibile.