
In Indonesia il cielo è rosso come il fuoco. In fumo 380mila ettari di foresta
Migliaia di incendi dolosi devastano l’Indonesia. L’aria è irrespirabile e il cielo rosso: “Come su Marte”. L’Unicef: 10 milioni di bambini in pericolo.
Migliaia di incendi dolosi devastano l’Indonesia. L’aria è irrespirabile e il cielo rosso: “Come su Marte”. L’Unicef: 10 milioni di bambini in pericolo.
Le parole di papa Francesco sono “rivoluzionarie”. Nel suo viaggio in Africa si è speso per contrastare un mercato illegale di 213 miliardi di dollari l’anno. Quello del bracconaggio e dei crimini di natura.
In meno di venti anni numerosi ecosistemi sono stati distrutti, senza essere sottoposti ad un’adeguata valutazione di impatto ambientale.
Un tribunale indonesiano ha negato il permesso di realizzare una grande centrale idroelettrica a Sumatra, in uno degli ecosistemi più variegati del pianeta.
Le immagini satellitari mostrano che anche in Africa, come in Amazzonia, le foreste bruciano. Le cause sono tuttavia diverse.
La nuova organizzazione ambientalista di Leonardo DiCaprio ha stanziato circa 4,5 milioni di euro da destinare alle associazioni che da settimane lottano per spegnere gli incendi che stanno devastando la foresta amazzonica.
Il ministero della Difesa brasiliano, tra venerdì e domenica, ha mobilitato uomini e mezzi per spegnere gli incendi nel nord dell’Amazzonia.
L’estensione dei roghi che hanno bruciato ampie aree di foresta pluviale è testimoniata dalle immagini satellitari diffuse dall’Inpe e dalla Nasa.
Per i suoi insuccessi nella tutela dell’Amazzonia, il governo brasiliano dovrà fare a meno di 65 milioni di euro di aiuti internazionali.
Negli ultimi mesi l’Amazzonia brasiliana è andata distrutta a un ritmo inaudito: ogni minuto scompaiono tre campi da calcio. Rischiamo conseguenze irreversibili.