
Brasile, assassinato un altro leader indigeno che difendeva l’Amazzonia
Zezico Guajajara, Guardiano dell’Amazzonia, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in circostanze ancora da chiarire.
Zezico Guajajara, Guardiano dell’Amazzonia, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in circostanze ancora da chiarire.
La specie è stata reintrodotta nella foresta atlantica del Brasile, l’ecosistema più a rischio del Paese, ed è di fondamentale importanza per la ripresa della foresta.
Nuovi dati rivelano che tra il 2016 e il 2018 c’è stata una perdita globale record di copertura arborea, soprattutto a causa dell’agricoltura.
L’origine del nuovo coronavirus è animale, anche se non è ancora stata individuata la specie, ma il problema principale è la distruzione degli habitat causata dagli esseri umani.
A tre mesi dalla chiusura del Sinodo dei vescovi, Papa Francesco torna sull’emergenza in Amazzonia nel documento Querida Amazonia, declinando il suo “sogno ecologico”.
Pochi giorni dopo il ritrovamento del corpo di Homero Gómez González, un altro conservazionista è stato assassinato.
Dopo una battaglia giudiziaria di due anni, la Corte suprema dell’Indonesia ha revocato il permesso alla società mineraria.
Le cause della morte non sono ancora state rese note, ma l’omicidio sarebbe legato alla sua battaglia contro i trafficanti di legname.
Nell’arco di un’estate, l’Indonesia ha perso l’equivalente dello 0,5 per cento del suo pil. È l’effetto degli incendi, quasi tutti di origine dolosa.
L’edizione del 2019 sottolinea la necessità di riportare i giovani tra le montagne, affinché si prendano cura delle loro risorse naturali e culturali.