Congo, condannato un bracconiere a 30 anni di carcere. Ha ucciso più di 500 elefanti
In Congo un bracconiere è stato condannato a 30 anni di prigione. L’uomo ha ucciso più di 500 elefanti e ha partecipato a scontri armati contro i ranger.
In Congo un bracconiere è stato condannato a 30 anni di prigione. L’uomo ha ucciso più di 500 elefanti e ha partecipato a scontri armati contro i ranger.
Durante la pandemia mille elefanti in Tailandia potrebbero morire di fame per la chiusura dei “camp” dove gli animali vengono sfruttati per il turismo.
La Giornata della natura del 3 marzo è dedicata alla tutela di tutte le specie animali e vegetali selvatiche, componenti chiave della biodiversità mondiale.
Il governo del Botswana ha venduto all’asta le vite di trecento elefanti in cambio di cospicue somme di denaro da parte di facoltosi cacciatori di trofei.
Un video girato dalla Cnn in Cina mostra dei cuccioli di elefante rinchiusi in piccole gabbie. A condannarli a questo amaro destino è stato il loro paese, lo Zimbabwe, che li ha venduti “per proteggere la specie”.
Tripadvisor, Airbnb e Booking dicono basta ai maltrattamenti sugli animali: non venderanno più biglietti per attrazioni che non li rispettano.
Sono 55 gli elefanti morti di stenti a causa della siccità nello Zimbabwe. Che rischia di mettere in ginocchio l’intero paese.
Come se gli animali selvatici non corressero già abbastanza rischi, adesso anche i selfie contribuiscono a mettere in pericolo molte specie.
Un tribunale indonesiano ha negato il permesso di realizzare una grande centrale idroelettrica a Sumatra, in uno degli ecosistemi più variegati del pianeta.
I rappresentanti di più di 180 nazioni si sono riuniti per discutere la protezione di oltre 500 specie animali e vegetali minacciate. Ecco le principali decisioni.